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FdP 55 - Fela Kuti, l'attivista Femmes e gli "alberi" di Erri De Luca


FdP 55 - Fela Kuti, l'attivista Femmes e gli
Saranno il carismatico musicista Fela Kuti e l’attivista Femen Oksana Shachko i protagonisti dei due documentari presentati in anteprima italiana domani, martedì 2 dicembre, durante la quinta giornata del Festival dei Popoli. Nel film "Finding Fela" (Cinema Odeon, ore 21.30), con l’ausilio di preziosi materiali d’archivio e alle riprese effettuate durante le prove di Fela! Il musical, il regista Premio Oscar Alex Gibney ricostruisce la figura del performer, attivista e sostenitore del movimento panafricano sia sul palco che nella vita privata, senza dimenticare le battaglie politiche e gli aspetti più controversi della sua personalità, come l’aperto maschilismo e la poligamia.

"Je suis Femen" di Alain Margot (Spazio Alfieri, ore 22.00) è il ritratto di una delle fondatrici del movimento nato in Ucraina nel 2008 che ha conquistato le attenzioni dei media grazie alla scelta di organizzare azioni di protesta in cui le attiviste si mostrano a seno nudo. Oksana è una donna militante, appassionata di arte e politica. Armata di un coraggio che l’ha fatta resistere ad arresti e maltrattamenti da parte della polizia, il suo corpo è la sua unica arma.

Un viaggio che parte dalle vette del Trentino per arrivare al mare della Puglia con un narratore d’eccezione: lo scrittore Erri De Luca. Questo è "Alberi che Camminano", il documentario di Mattia Colombo che sarà tra gli eventi speciali della quinta giornata del 55/mo Festival dei Popoli domani, martedì 2 dicembre alle 20.30 presso lo Spazio Alfieri, a Firenze. Nato da un’idea di De Luca e scritto a quattro mani insieme al regista, il film realizzato col contributo dell’Apulia Film Commission e della Trentino Film Commission prende il titolo da una frase del Vangelo di Marco. "Vedo gli uomini" – dice il miracolato a Gesù – "poiché vedo come degli alberi che camminano". Questo è lo spunto alla base del documentario, che intreccia la vita degli alberi a quella degli uomini che vivono a stretto contatto con loro. L’albero, come l’uomo, si muove e si trasforma: il suo legno diventa nave, scultura, strumento musicale, croce di vetta, libro.
La proiezione sarà introdotta dallo scrittore napoletano, alla presenza del regista.

01/12/2014, 15:16