PREMIO LUNGOMETRAGGI
PRIMO PREMIO
Love Eternal di Brendan Muldowney
Motivazione: Spicca per l’audacia sincretica tra due mondi culturali all’apparenza lontanissimi (Giappone e Irlanda), per l’elegante regia e l’impeccabile montaggio, per il crescendo angosciante della trama che si muove senza forzature all’interno e al di fuori del genere e per la notevolissima performance interpretativa di Robert de Hoog nei panni dell’inquietante protagonista.
MENZIONE SPECIALE
L’étrange couleur des larmes de ton corps di Hélène Cattet e Bruno Forzani
Motivazione: Per il coraggioso ed estremo sperimentalismo, la straordinaria eleganza non solo formale delle immagini e dell’impianto onirico, la destrutturazione consapevole della trama, missione quest’ultima condivisa con pochi altri registi contemporanei, David Lynch per tutti, da due artisti a tutto tondo ai quali va strettissima la mera definizione di semplici registi cinematografici.
La giuria segnala pure, quale dato inequivocabile scaturito dal confronto, che nonostante la notevole diversità delle due opere, esse risaltano per perizia tecnica e artistica e per un curato gusto dell’estetica, ponendosi quasi uno all’opposto dell’altro. Love Eternal, misurato, quasi minimalista e con una fotografia naturalistica, L'étrange couleur des larmes de ton corps con uno spiccato gusto dell’eccesso, sia nella messa in scena che nella gestione dei colori usati per dipingere ogni fotogramma. Entrambi assolutamente meritevoli.
PREMIO CORTOMETRAGGI
PRIMO PREMIO
La Otra Cena di Albert Blanch
Motivazione: Per la capacità di non scadere mai nelle "trappole" tipiche del cortometraggio, riuscendo a creare suggestioni squisitamente cinematografiche.
MENZIONE SPECIALE
The Breathing Birth di Tom Bouchet
Motivazione: Per la pregievole capacità di unire elementi fortemente poetici con un linguaggio assolutamente moderno.
PREMIO SCENEGGIATURE
PRIMO PREMIO
Strana officina di Vincenzo Pandolfi
Motivazione: Per aver creato un'ambigua ghost story in bilico tra reale e sovrannaturale, che fa tesoro della lezione kinghiana trapiantandola in un humus tutto italiano, anzi, torinese e che, tramite la sua scrittura spettrale ed evocativa intride il quotidiano di un'atmosfera ipnotica e sinistra e riesce a dar corpo a uno dei fantasmi più oscuri, quello del peccato e della colpa.
MENZIONE SPECIALE
Singhiozzo di Alex Creazzi
Motivazione: Una storia classica di una misteriosa maledizione che si sviluppa con un inizio graduale e apparentemente innocuo, trasformandosi poi in un incubo straziante, che giunge ad una conclusione “cattiva” e senza speranza. Horror urbano in cui l’elemento perturbante s’insinua nel mondo reale invisibile e senza effetti baracconeschi, percepito più come “effetto” che come “causa” scatenante.
MENZIONE SPECIALE
Ischidados - Serie web - Puntata pilota.
Motivazione: Il TOHff assegna la menzione speciale, pur essendo stata prodotta solo una puntata, per il potenziale espresso in soli 4 minuti. Costruzione della suspense e attenzione al dettaglio, ecco ciò che ci ha colpito.Riconoscendo talento e energia nell'opera ci auguriamo che questo piccolo premio possa favorire la produzione delle serie.
PREMIO ANTONIO MARGHERITI PER L'INVENTIVA ARTIGIANALE
Phantasmagoria di Mickael Abbate, Tiziano Martella e Domiziano Cristopharo
Motivazione: Per la capacità di unire forze e idee di diversi autori e paesi nel miglior spirito del cinema indipendente italiano.
PREMIO ANNA MONDELLI PER LA MIGLIOR OPERA PRIMA
Chimères di Olivier Beguin
Motivazione: Per il folgorante esordio di Olivier Beguin che riesce in un solo colpo a rivitalizzare il genere vampirico e a regalarci uno straordinario esempio di eroe femminile.
MENZIONE SPECIALE
Beautiful People di Amerigo Brini
Motivazione: Per la volontà e il talento che l'autore ha avuto nell'imporre il suo esordio regalando al cinema italiano un genuino film di mostri.
PREMIO ALLA CARRIERA
ALDO LADO
Motivazione: Per il merito di aver creato suggestioni indimenticabili, dubbi persistenti e ansie formative. Di aver concesso a tanti amanti del cinema di gettare uno sguardo in qualcuno degli angoli bui della mente umana.