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TOHorror FF 2014 - IL NOTTURNO DI CHOPIN di Aldo Lado


TOHorror FF 2014 - IL NOTTURNO DI CHOPIN di Aldo Lado
Un pomeriggio come tanti, un parco come tanti, una bambina qualunque, una palla che finisce fietro una siepe... Pochi gli ingredienti della prima sequenza de "Il Notturno di Chopin" di Aldo Lado, ritorno alla regia dopo tanti/troppi anni di lontananza dal cinema di uno dei maestri del 'genere' anni '70, pochi ingredienti ma sufficienti per anticipare e rendere appieno il dramma che segue.

Senza mostrare "nulla", Lado ci porta nell'inferno di una bambina rapita, senza un perché apparente (e senza farci identificare i rapitori), e rinchiusa in uno scantinato in attesa di... Di cosa? I rumori e le urla che arrivano dalla stanza accanto non fanno presagire nulla di buono, ma noi spettatori possiamo solo aspettare e ipotizzare, così come la nostra protagonista, che nella sua solitudine ha anche il tempo di distrarsi e giocare, non solo di temere e preoccuparsi...

Costruito con nulla e girato in condizioni di minime disponibilità economiche, "Il Notturno di Chopin" dimostra come il mestiere di un autore come Lado sia sufficiente per creare tensione e partecipazione, e per regalare a un film che è per la gran parte girato in una stanza chiusa con una bambina sola come protagonista lo spessore di una visione che "vale".

08/11/2014, 11:00

Carlo Griseri