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SAN MARINO FILM FESTIVAL 3 - Intervista a Marco Cocci


Intervista con l'attore, cantante e musicista presente al SMFF in Giuria Concorso ufficiale e sul palco del Festival giovedì sera con un concerto dal vivo


SAN MARINO FILM FESTIVAL 3 - Intervista a Marco Cocci
Marco Cocci al San Marino FF 2014
Ospite e giurato al San Marino FF 2014, Marco Cocci ha in musica e cinema, le sue due passioni più importanti.

"Ho imparato ad amare il cinema allo stesso livello della musica, in egual misura. Ma suonare è un'esperienza paragonabile a nulla, diventa una droga e un'esigenza fisiologica. Un po' come il teatro, ma lì è più complicato portare in scena qualcosa di proprio. Suonare è sicuramente qualcosa di più".

Che genere di musica ascolti e preferisci suonare con il tuo gruppo ( Malfunk, al San Marino FF con la denominazione "Trio alcolemico+batterista sobrio")?

"Spazio dal rock di stampo classico, Led Zeppelin, Cream fino al rock degli anni 90 come il Grunge. Ma mi piace sentire e suonare anche Tenco, Battisti e Lauzi... sono affezionato alla nostra musica melodica. Alcune volte, lo confesso, ascolto anche Baglioni, perché no...".

E invece al cinema cosa preferisci vedere?
"Amo il cinema francese, Godard e Truffaut, ma anche le commedie amare più recenti. In Italia mi piace Daniele Ciprì perché esce dallo stampo delle commedie di oggi ricordandomi quelle del nostro grande cinema del passato. E poi Paolo Virzì, il mio padre cinematografico".

Ovosodo è stato il tuo primo film, come ti ha scoperto Virzì?
"Per caso. Io già suonavo con il mio gruppo e il fratello musicista di Paolo, Carlo, mi conosceva e mi aveva visto in concerto. Lui ha consigliato a Paolo di vedermi e dopo quattro provini serissimi (in pellicola 35 mm con tanto di set e fotografia perfetta) e un incontro a casa, mi ha scelto. A casa di Paolo feci il monologo sulla mia diserzione militare non sapendo che lui riprendeva tutto con una telecamerina nascosta".

Cosa stai girando adesso?
"Sto cercando di finire un'opera prima di Orazio Guarino, "Spiral". Lo stiamo girando a pezzi: abbiamo cominciato a febbraio in puglia, poi una settimana a luglio e una a settembre, adesso dobbiamo andare a New York per finire le riprese. Un film girato un po' all'arrembaggio ma che mi dà stimoli notevoli. In questo film sono entrato anche in produzione; dopo anni che faccio l'attore sento il bisogno di occuparmi anche d'altro e passare dall'altra parte della camera. Il regista no, non sono in grado, magari un corto... A gennaio comincio le riprese del nuovo film di Leonardo Ferrari Carissimi, con cui ho girato Mr America, la sua opera prima. un film che malgrado abbia girato poco ha avuto un discreto riscontro".

E con la musica come sei messo?
"Aspettiamo il momento giusto per andare a registrare il nuovo disco. I pezzi, 10/12, sono pronti ma non riusciamo a trovare il tempo per incontrarci tutti e quattro in sala di registrazione. Il nuovo disco probabilmente lo regaleremo sul web, tanto provare a metterlo in vendita, ormai, è praticamente inutile. Speriamo che dandolo free attiriamo il pubblico giusto per i nostri concerti dal vivo; suonare live è quello che ci fa incassare qualcosa e ci gratifica. Ci piace far sentire i pezzi nuovi dal vivo sia all'aperto sia nei club dove suoniamo le versioni acustiche che abbiamo sempre pronte".

29/10/2014, 12:59

Stefano Amadio