Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
!Xš‚‰

FESTIVAL DI ROMA 9 - Una "boutique" per il nostro cinema


Appuntamento con il mercato internazionale per i nostri film al Festiva di Roma. Italian Film Boutique mette in vetrina i migliori prodotti per il pubblico di tutto il mondo


FESTIVAL DI ROMA 9 - Una
Gabrile Salvatores tra i registi italiani più conosciuti nel mondo
“Esportare e sostenere the italian touch è lo slogan ambizioso di Italian Film Boutique, che a partire dal nome intende rievocare l’epoca in cui il cinema italiano era un marchio di fabbrica legato a nomi come Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Luchino Visconti e Vittoria De Sica.
Altri tempi se si considera che negli anni successivi i film di produzione nostrana fanno difficoltà a sopravvivere al di fuori dei sicuri confini nazionali perché privi, tranne in alcune eccezioni, di quel appeal necessario ad interessare i venditori internazionali.

E così mentre Cinecittà cerca di rispolverare gli antichi splendori costruendo un parco a tema, la Regione Lazio mette in campo una serie di iniziative quale parte di una strategia più strutturata e meno occasionale per rilanciare, a livello mondiale, un comparto prezioso per la regione, e non solo. “Un solo termine come l’audiovisivo abbraccia infatti tanti mestieri e competenze che possono essere strumento di promozione del nostro paese sulla scena internazionale”, sostiene Paolo Luci, presidente di Ass.For.Seo, già promotrice di Movie up, progetto finanziato dalla stessa Regione Lazio a favore dell’internazionalizzazione del nostro cinema.

Dalle buoni intenzioni ai fatti e così dal 18 al 20 ottobre, professionisti del settore che arrivano da tutto il mondo, tra cui buyer , distributori, direttori di rete, venditori internazionali, hanno avuto per la prima volta l’opportunità di essere ospitati nell’ambito della 9° edizione del Festival del Cinema di Roma e visionare così ben 20 film italiani di recente produzione, realizzati, girati o venduti da operatori regionali. “Perché - come tiene a precisare Massimiliano Smeriglio, vicepresidente della Regione - “il Lazio deve assumere sempre di più il ruolo da capofila in un settore che da sempre rappresenta il suo più importante polo produttivo”.

Nella lista film come "Perfidia" di Bonifacio Angius, che al Festival di Locarno ha riscosso grande successo di critica e pubblico, "Anime nere" di Francesco Munzi, recentemente presentato al Festival di Venezia, la sorpresa low budget "Più buio di mezzanotte" di Sebastiano Riso, "Un ragazzo d’oro" di Pupi Avati, e "Italy in a day" di Gabriele Salvatores.

Storie di un genere italiano esportabile e riconoscibile agli occhi dei selezionati compratori “a cui rivolgiamo l’invito di guardare il nostro cinema con occhi e modalità nuove”, auspica Luciano Sovena, Presidente della Roma Lazio Film Commission, sostenitrice di IFB.
“Un progetto lungimirante e dalle grandi prospettive che ha ricevuto peraltro anche il sostegno del Fondo Sociale Europeo, a dimostrazione che i soldi ricevuti dall’Europa posso essere investiti saggiamente in iniziative volte a favorire lo sviluppo locale ma con impatti a livello nazionale e contrastare la crisi”, conclude Vanessa Tonini , curator di IFB.

20/10/2014, 16:13

Monica Straniero