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FESTIVAL DI ROMA 9 - "My Italian Secret":
gli italiani che aiutarono gli ebrei


Evento Speciale al Festival il documentario scritto, diretto e prodotto da Oren Jacoby. Un omaggio ai tanti italiani che aiutarono gli ebrei.


FESTIVAL DI ROMA 9 -
Gino Bratali, tra i personaggi del doc di Jacoby
In occasione del 71esimo anniversario del rastrellamento del Ghetto di Roma, il film di Oran Jacoby è un vero e proprio omaggio a tutti i cittadini che, durante la Seconda Guerra Mondiale, aiutarono l'80% degli ebrei italiani a sopravvivere e a scampare ai lager grazie ad ingegnosi sotterfugi.

Con la voce narrante di Isabella Rossellini, My Italian Secret trova e approfondisce la risposa alla domanda "Rischieresti la tua vita per uno sconosciuto?", raccogliendo numerose testimonianze.

Una di queste è quella di Andrea Bartali, figlio del campione di ciclismo Gino Bartali, vincitore del Tour de France nel 1938, che racconta gli svariati viaggi del padre in bicicletta per trasportare documenti falsi a migliaia di persone in fuga dai nazisti. Insieme all'Arcivescovo di Firenze, il Cardinale Elia Della Costa, Bartali fece scappare ebrei, partigiani e altri rifugiati evitando loro la deportazione e la morte nei campi di sterminio.

Altra meravigliosa e toccante rivelazione quella di Pietro Borromeo, figlio dell'eroico Dottor Giovanni Borromeo che nascose centinaia di ebrei all'interno dell'ospedale Fatebenefratelli di Roma, inventandosi una malattia inesistente, Il morbo K, per spaventare le SS e tenerle lontane dal suo reparto di chirurgia.

Insieme ai racconti sugli eroi, Oren Jacoby ha seguito e ripreso il ritorno dei sopravvissuti, scegliendo l'accompagnamento musicale di Joel Goodman e l'alternanza di scene reali e scene di "finzione" che, seppur già viste, rendono il documentario ancor più funzionante e autentico. Elementi che ne constatano l'appropriata proiezione come Evento speciale, in un giorno come questo.

16/10/2014, 13:00

Margherita Pucello