VENEZIA 71 - Tutti pazzi per "Messi"


Una docufiction di Alex De La Iglesia per raccontare il calciatore più forte del mondo. La vita, dall'infanzia ai successi e ai 4 palloni d'oro.


VENEZIA 71 - Tutti pazzi per
Lionel Messi
L'autore inventa una cena in un ristorante dove ai tavoli sono seduti coloro che hanno accompagnato il campione del Barcellona sia in campo sia nella vita.

I genitori non hanno accettato di partecipare, ma non c'è problema, per Lionel bambino il regista fa ampio ricorso alla finzione facendo interpretare parenti, amici, compagni e allenatori da attori e mescolando tutto con le immagini di repertorio casalingo o delle tv private argentine che grazie alla qualità VHS riescono a fare subito epoca.

Al ristorante troviamo invece tavoli separati ma montati e organizzati come se fosse una serata unica, una cena in onore di Leo: il tavolo delle maestre, il tavolo degli amici di Rosario, il tavolo dei compagni di squadra Piquet, Iniesta e Mascherano, quello con i grandi campioni Crujiff e Valdano, e altri due con giornalisti e tecnici argentini che hanno avuto in squadra il numero 10 del Barca.

Ma, malgrado la perizia delle riprese e del montaggio, il film finisce per essere un'agiografia del calciatore, priva di quei contrasti che fanno grandi i documentari sportivi. Nulla di nuovo è raccontato, a parte qualche notizia privata e personale dell'infanzia, e anche le fantastiche azioni di gioco finiscono per essere didascalia dei dialoghi "a tavola" e viceversa.

La sensazione è che non sia ancora il momento di raccontare la storia di Messi, troppo presente e giovane per donare a un documentario quell'aura epica che dovrebbe accompagnare un calciatore così grande.

27/08/2014, 16:36

Stefano Amadio