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LOCARNO 67 - Ė l'ora de "La Sapienza"


LOCARNO 67 - Ė l'ora de
"La Sapienza", il film di Eugène Green con Fabrizio Rongione, Christelle Prot Landman, Arianna Nastro e Ludovico Succio sarà in concorso al Festival del Film di Locarno.

Prodotto da La Sarraz di Alessandro Borrelli in collaborazione con MACT Productions, il film è stato realizzato con il contributo del MiBAC - Direzione Generale per il Cinema Film d'interesse culturale; con la partecipazione del Centre National du Cinéma et de l'Image Animée; in collaborazione con Rai Cinema e con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e Roma Lazio Film Commission.

A presentare il film a Locarno saranno il regista Eugène Green accompagnato da tutti gli interpreti e dai produttori.

"La Sapienza" racconta del viaggio dell'architetto parigino Alexandre. All'apice di una affermata carriera, Alexandre decide di partire alla volta dell'Italia per riprendere un lavoro di ricerca interrotto anni prima. Ad accompagnarlo, la moglie Alienor che sente sfuggire pian piano il rapporto con il marito e la passione di un tempo. Arrivati a Stresa conoscono accidentalmente Goffredo e Lavinia, una giovane coppia di fratelli del posto: il primo prossimo agli studi di architettura, la seconda afflitta da una malattia di origine nervosa. Complice un istinto materno celato tempo addietro, Alienor sente la necessità di restare a Stresa con Lavinia per aiutarla a sconfiggere il suo problema, suggerendo al marito di continuare il suo cammino accompagnato da Goffredo. Questa separazione sarà per tutti l'inizio di un percorso intimo prima che reale. Alexandre, con il giovane amico, verso Torino e Roma, ispirato dalle meraviglie del nostro paese e guidato dall'entusiasmo di Goffredo, potrà riscoprire la gioia per la vita e l'originaria passione per il suo lavoro mentre Alienor avrà modo di riflettere sui suoi veri desideri rinfrancata da un marito ritrovato.

Il film narra della storia d'amore che si sviluppa in parallelo tra architettura, ispirazione artistica e naturalmente i sentimenti. Il titolo del film infatti richiama uno dei progetti più straordinari realizzati dal Borromini: la chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza a Roma.

06/08/2014, 09:23