Fondazione Fare Cinema
!Xš‚‰

GENOVA FILM FESTIVAL 17 - I vincitori


Miglior cortometraggio "Messaggi da Fuori". Tra i documentari vincono "Arctic Spleen" e "L’Uomo sulla Luna".


GENOVA FILM FESTIVAL 17 - I vincitori
Per la diciassettesima edizione del GENOVA FILM FESTIVAL erano 29 le opere finaliste (20 cortometraggi e 9 documentari) scelte fra le circa 400 provenienti da tutta Italia che hanno partecipato alle selezioni del Concorso Nazionale per Cortometraggi e Documentari dedicato ai talenti emergenti del nostro cinema, diventato nel corso degli anni un importante osservatorio sulle nuove tendenze e momento di incontro e confronto tra registi e pubblico.

Fra i 20 cortometraggi finalisti del Concorso Nazionale Cortometraggi, la giuria ufficiale composta dal direttore del Centro Nazionale del Cortometraggio Jacopo Chessa, dal regista Mirko Locatelli e dalla sceneggiatrice Giuditta Tarantelli, ha attribuito all’unanimità il Premio per il Miglior Cortometraggio al film "Messaggi da fuori" di Alessio PasquaPer la messa in scena e l’impegno civile che, in attento equilibrio, permettono all’autore di trattare un tema difficile come quello della camorra e dei suoi ricatti, sfidando con coraggio le minacce dei clan, realizzando un’opera matura e complessa. L’interpretazione dell’attore protagonista, Marco Mario de Notaris, al tempo stesso intensa e controllata, risulta essere di grande efficacia e contribuisce a favorire il giusto impatto emotivo

Il Premio per la Miglior Colonna Sonora è stato assegnato al film "Vudu dolls" di Raimondo Della CalcePer la qualità dell'atmosfera sonora e la maturità nel creare la giusta armonia tra effetti sonori, musica e voci, in completa sintonia con l'evoluzione dei personaggi e lo sviluppo drammaturgico del film”.

La giuria ha assegnato anche due menzioni speciali a "ReCuiem" di Valentina CarneluttiPer la capacità di calare lo spettatore in una dimensione quotidiana, nella quale irrompe l’evento drammatico, con un gusto naturalista, un'attenzione alla recitazione e un uso coerente del tempo filmico, senza scadere mai nella retorica e nel didascalismo”; e a A passo d'uomo di Giovanni AloiPer la capacità di universalizzare una storia semplice, lasciando intravedere una ricerca stilistica che, traendo spunto da un'urgenza, riesce a raggiungere un risultato a tratti impreciso ma asciutto, sincero e coraggioso”.

Ex-aequo, invece, per il Concorso Nazionale Documentari dove la giuria, composta dai registi Gianluca De Serio e Massimiliano De Serio e dal fotografo Alberto Terrile ha premiato due dei 9 documentari in concorso: "Arctic Spleen" di Piergiorgio Casotti e "L’uomo sulla luna" di Giuliano Ricci.“Perché affrontano entrambi una riflessione sul rapporto tra la vita e la morte restituendo un ritratto interiore e antropologico allo stesso tempo, con due diverse e complementari declinazioni dell’aldilà. Arctic Spleen costruisce con coerenza estetica un saggio-diario intimo e universale. L’uomo sulla luna, partendo dalle sue tre splendide protagoniste, inscena un dialogo tra i vivi e i morti in forma di ironiche lamentazioni”.

La Giuria del Premio della Critica, composta da Claudio Bertieri, Massimo Lechi, Anna Parodi, Aldo Viganò e Barbara Zorzoli (SNCCI - Gruppo Ligure) ha deciso all’unanimità di segnalare due film tra quelli sottoposti al suo esame e di assegnare ex-aequo il Premio della Critica. La giuria segnala nella sezione Fiction, "Vudu Dolls" di Raimondo della Calceper la divertita e divertente definizione dei personaggi di un racconto gestito con personale e consapevole uso della tecnica di animazione” e nella sezione Documentari, "Quello che resta" di Antonio Martinoper il sapiente uso di una sintesi tra documento storico e ricostruzione cinematografica, evidenziata nel raccontare la tragedia della guerra di Bosnia”. Il Premio della Critica viene assegnato ex-aequo a: "Ehi muso giallo" di "Pierluca Di Pasquale" “per la funzionalità visiva e drammaturgica con cui il film sa fondere la rappresentazione di personaggi che raccontano o ascoltano una storia con la messa in scena cinematografica della storia raccontata” e a "Arctic Spleen" di Piergiorgio Casottiper il pregevole legame che il film sa costruire, senza retorica né moralismo, tra la tragedia dei giovani che si suicidano o tentano il suicidio in Groenlandia e la rappresentazione visiva del loro habitat, insieme inquietante e affascinante”.

Il Premio Daunbailò, assegnato dall’Associazione organizzatrice del Festival, è stato invece assegnato al documentario "Arctic Spleen" di Piergiorgio Casotti.

Vince il concorso Obiettivo Liguria il documentario "La zona grigia" di Giacomo Pallaver e Alberto Strano, “perché, nonostante la difficoltà nel trattare un argomento impegnativo come la Shoah, ha saputo tenere un ammirevole equilibrio tra resa espressiva,lirismo e istanze etiche." La giuria, composta dai registi Fabrizio Lo Presti e Adel Oberto e dal docente e saggista cinematografico Saverio Zumbo, ha inoltre deciso di assegnare tre menzioni speciali a: "All’ombra del porto" di Serena GarganiPer aver saputo trattare il tema dell’immigrazione allargando lo sguardo a diversi mondi e ordini di discorso. Tra Genova e Dakar; tra documentazione sociale e ispezione dell’immaginario";
"Perù Storie e Persone" di Sergio SchenonePer la lucidità di analisi con cui viene affrontata la realtà peruviana; per la partecipazione e l’equilibrio, la sensibilità e la precisione, con cui ne sono rilevate le dinamiche sociali, storiche e politiche”; e "Sotto il mare d’acciaio" di Giampiero OrselliPer lo sguardo personale, poeticamente risentito, lucidamente parziale portato sulla devastazione ambientale subita da Cornigliano, con libertà stilistica, spontaneità e forza evocativa.”

Il Premio del Pubblico è stato vinto dal film "Uno di noi" di Gino Versetti

Il premio per il Miglior Cortometraggio e il Miglior Documentario consistono in 1500 Euro in servizi presso Augustus Color di Roma e di 2000 euro in servizi presso l’azienda genovese E-Motion. Il vincitore del Premio Daunbailò avrà la possibilità di usufruire per due giorni della sala di posa e delle strutture del Cineporto della Genova Liguria Film Commission. Il Premio del Pubblico consiste nell’assegnazione di una tessera per entrare al cinema gratis, sia per l’autore del film vincitore che per uno spettatore estratto a sorte fra tutti coloro che avranno votato. Il Premio è offerto da The Space Cinema. Il Premio Obiettivo Liguria per la miglior opera consiste nell'utilizzo gratuito di attrezzature illuminotecniche e di ripresa (luci, carrello, crane, blue screen...) della società GenovaFilmService per la produzione di una nuova opera

06/07/2014, 17:44