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I vincitori del Salento International Film Festival - SIFF 2014


I vincitori del Salento International Film Festival - SIFF 2014
Il film "AGNUS DEI" diretto da Agim Sopi, che ripercorre una serie di eventi veri accaduti durante la guerra in Kosovo trionfa al "Salento International Film Festival. “AGNUS DEI” il miglior film del SIFF 2014 con la seguente motivazione: “per la capacita' di estrapolare dalla tragica grandezza collettiva di ogni conflitto , come anche delle guerre etniche, gli strazi più ' intimi di impronta familiare ,in un intreccio diabolico che fa aggallare la parte buia di ogni coscienza e riduce ad effetto collaterale inevitabile anche le stragi degli innocenti e , tuttavia, lascia aperta la via di una redenzione e rigenerazione attraverso l' amore“.

MIGLIOR COLONNA SONORA: “A SMALL SEPTEMBER AFFAIR” composta da Toygar Isikli . Per la consonanza magistrale con gli opposti stati d ' animo di chi cerca l ' amore e chi ne ha paura, tra chi vive di apparenze e chi nella solitudine coglie il vero senso della vita.

ALTRI VINCITORI
MIGLIOR ATTRICE: FLORENTINE KRAFF per il film “Tempo Girl” diretto da Dominik Locker (Svizzera 2013) Motivazione: Per la maestria nel rendere stati d' animo assai differenti ed emotivamente scabrosi , rappresentando pulsioni , fobie e deliri di un' intera generazione allo sbando di questo terzo millennio.

MIGLIOR ATTORE: JONNY COYNE per il film “African Gothic” diretto da Gabriel Bologna (USA/Sud Africa 2012 - Motivazione: per aver reso sullo schermo il marasma emotivo di chi vive lo strazio di una lucida follia generata dagli abusi subiti nel luogo che dovrebbe essere più sicuro per un bambino da parte di genitori disturbati da una una sorta di vampirismo emotivo

CORTOMETRAGGI:
Cat. Corti Italiani: ALLE CORDE di Andrea Simonetti (Italia 2013) Motivazione: per l' attualità della tematica messa a fuoco partendo dalle dinamiche dei rapporti familiari più ' importanti , con un timbro dolente e concreto che cerca e trova nella tragedia collettiva e personale formule di riscatto e speranza in uno spazio di sogno e impegno, per riconquistare dignità e speranza nel linguaggio cinematografico asciutto e acuto di un esordiente talentuoso.

Cat. Corti Internazionali: WHITE SHOE di Mauro Borrelli (USA 2013) Motivazione: per la straordinaria capacita ' di raccontare la Forza dell' AMORE che, adamantina, nel cuore dei fanciulli libera ogni individuo da qualunque gabbia, consentendo ai propri sogni di decollare e atterrare nel luogo dove potranno concretizzarsi. Per la capacita' di sintetizzare oniricamente fondanti principi etici e valori sociali con una padronanza del mezzo tecnico che allinea mente, pancia e anima. Cat. Alle Donne Piace Corto: 9 di Kimberly Warner (USA 2014) Motivazioni: per l' uso del colore ovvero di un bianco abbagliante che lancia lo spettatore nel mondo etero e immacolato, senza spazi per alcuna svabatura delle giovanissime danzatrici, immbrigliate da una disciplina che le illude di essere le uniche vestali di bellezza e accensione di amore.

Cat. Animazione: LA TELECAMERA di Jacopo Spaziani (Italia 2014) Motivazione: per la capacita" di raccontare l'attuale perdita di umanità 'della specie umana rispetto all' umanità sia pure marginale cui anelano le macchine e l' assurdità di un paradosso ontologico in pochi ma esaurienti fotogrammi muti.

MENZIONE SPECIALE: OROVERDE di Pierluigi Ferradini (Italia 2012)Motivazione: per la resa accuratissima grazie ad una scenografia, costumi e fotografia da chicca di un tempo preciso e di uno spazio definito , che punta l' occhio di bue sul nostro recente passato.

I DOCUMENTARI:
MIGLIOR DOCUMENTARIO: ENZO TORTORA: UNA FERITA ITALIANA diretto da Ambrogio Crespi (Italia 2013) Motivazione: per l' altissimo valore etico, per il coraggio e la fedeltà ai fatti , con cui si rievoca una pagina nera della storia della giustizia e del diritto italiano che a 30 anni dall' epoca in cui si consumò un intreccio criminale tra stampa e magistratura ripropone lo stallo di un deficit che ci riguarda tutti e che attiene al comparto che misura il livello di reale civiltà , democrazia uguaglianza, dignità di un paese e gridal’urgenza di operare oltre che con competenza e professionalita' con onesta'' e responsablità

MENZIONE SPECIALE: LYGON STREET: SI PARLA ITALIANO di Shannon Swan & Angelo Pricolo (Australia 2013) Motivazione: per una ricostruzione puntuale e fedele ,attraverso le voci dei protagonisti dell' emigrazione italiana degli anni 50 in Australia , che individua nella cultura gastronomica italiana , riproposta con autenticità e difesa delle origini da quei pionieri , la chiave del successo dei nostri predecessori in un paese che li accoglieva con riserve e pregiudizi ma ne ha premiato lo stile e la capacità di rischiare puntando su qualità e competenza rimanendo se stessi.

MENZIONE SPECIALE: VA PENSIERO-STORIE AMBULANTI di Dagmawi Yimer (Italia 2013) Motivazione: Per la grande lezione di sccoglienza, ascolto adattamento senza spersonalizzare di chi venendo nel nostro paese cerca lavoro e non guerra, di chi e' arrivato col proposito di "

30/06/2014, 12:01