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I vincitori della 3ª Edizione del Tolfa Short Film Festival


I vincitori della 3ª Edizione del Tolfa Short Film Festival
Con la premiazione delle opere in concorso termina la terza edizione del Tolfa Short Film Festival. Durante la cerimonia che si è tenuta all’interno del Teatro Claudio, alla presenza di numerosi ospiti e delle Autorità, sono stati proclamati i vincitori. Sono state 563 le opere proiettate, provenienti da 50 Paesi dei 5 continenti, 3 i libri presentati, un concerto di colonne sonore, 2 grandi serate di cinema, il primo premio Tolfa Cinema, la collaborazione con Amnesty International, la giornata-evento (in collaborazione con il Troisi Festival) dedicata a Massimo Troisi.  

Di seguito i premi.

La Giuria assoluta, composta da Romano Milani (segretario generale del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani e condirettore di Cinemagazine), Elettra Ferraù (giornalista pubblicista, co-editore e direttore generale dell’Annuario del Cinema Italiano & Audiovisivi), Kiara Van Ellinkhuizen (regista olandese, candidata all'Oscar per il film Happy Hour), Donatella Baglivo (regista, produttrice, esperta di montaggio, imprenditrice ed autrice Rai), Tommaso Liguori (giornalista televisivo, caporedattore a Sky Sport), Luc Toutounghi (CEO di Se.ma.for. Produkcja Filmowa, direttore dell’International Animation Festival SMF), Gianluca Dentici (supervisore effetti visivi, digital environment artist e stereografo) decreta i seguenti vincitori:  

Thriller / Mystery / Noir
The heat
 (Polania) di Bartosz Kruhlik
Motivazione: Classico horror psicologico con poche parole ma molta suspence, che si apre con la più innocente e tenera delle sequenze: due fidanzatini sulla riva di un lago. Lei si allontana in un boschetto senza fare ritorno  e noi precipitiamo nelle paure, nell’instabilità emotiva, nei fantasmi, nei disturbi  del ragazzo tallonato, minacciato, violentato da un implacabile stalker, sostituitosi  - nell’immaginazione o nella realtà? - alla ragazza scomparsa.  

Fantasy / Sci-Fi / Horror
Unboxing Annie (Italia) di Claudio Di Biagio
Motivazione: Anche gli androidi si innamorano e, per amore, uccidono. Con un ardito contrappunto tra l’intelligenza artificiale e Alberto Rabagliati – cantante che furoreggiò alla radio dai primi anni 40 –, con la complicità del bianco e nero e alcune citazioni cult,  il regista conduce  con mano sicura la love story con delitto, al tempo stesso romantica e futuribile, tra un’appassionata bambola-robot e un giovane attore.

Experimental
Le Livre des Morts (The Book of the Dead)
(Francia) di Alain Escalle
Motivazione: Quanto è mai vera la formula della relatività, dove tutto si trasforma e nulla si distrugge e, aggiungerei, tutto rimane nella "memoria". Non bastano distruzioni di edifici, morti sepolti, nascosti, bruciati, a cancellare ciò che è stata la Shoah. Rimangono, comunque, le tracce negli oggetti, nei libri, nelle fotografie ma, soprattutto, nella memoria di chi l'ha vissuta e di chi l'ha ascoltata... e la vita riparte.

Action / Adventure / Western:
De Cómo Hipólito Vázquez Encontró Magia Donde No Buscaba
 (Argentina) di Matías Rubio
Motivazione: Alcuni autori, come l’argentino Osvaldo Soriano, hanno rivelato del football un aspetto mitografico, che si ispira a vicende vissute, da giocatore o da spettatore, oppure a sensazioni catturate nel flusso della memoria, fiutate nella poesia di un gesto atletico, evocate dall’odore dell’erba di un campo sportivo. In questo caso, tutto nasce da uno sperduto circo, dove il nostro Hipolito Vazquez si imbatte in un nuovo “mago” del pallone.  

Drama / War
Last Christmas
 (Germania) di Uta Seibicke
Motivazione: Breve ma non piccolo capolavoro, riassume in un minimalismo tutto concentrato in una corsa in taxi, i drammi perpetui della Germania prima divisa e poi, forse, non ancora unita. Esempio emblematico di drammaticità insita nelle cose e non progettata come genere.

Animation
Alfred y Anna
 (Spagna) di Juan Manuel Suárez
Motivazione: MTempi e ritmi giusti, e caratteri ben definiti, permettono allo spettatore di fluttuare tra le sensazioni e le azioni dei due personaggi principali e di quello secondario, che ci guidano verso i picchi di sentimento, come per confermare le sensazioni che nascono nello spettatore, dando ancora più forza alla storia quando queste diventano certezze. Il regista, con grande semplicità, ci fa toccare la quotidianità del rapporto di coppia in modo fiabesco, ma al tempo stesso profondamente vero ed umano, lasciandoci sorpresi e spaesati ed in qualche modo anche pensierosi su noi stessi. Impossibile, per alcuni, non immedesimarsi nella coppia di sposi.

Music Video Clip
Valse de Meduse
 (Italia) di Gioia Di Biagio, Sara Taigher
Motivazione: Eccellente trasposizione visiva, non meccanica e non narrativa, di un brano musicale per molti versi straordinario: come se l'orchestra di piazza Vittorio si desse alla musica leggera.

Comedy / Humor / Grotesque
Actually (Στ'αλήθεια) (Grecia) di Fragkoulis Konstantinos
Motivazione: Film dai ritmi e dalle cadenze perfette, tragicamente comico e universale. Ogni atto è ben definito. Potremmo essere in qualsiasi Paese ed in qualsiasi luogo. Il regista, in poco tempo, riesce a creare un'empatia verso i personaggi e definisce bene la relazione tra di loro, dando allo spettatore l’impressione di essere presente ed a pochi metri dalla scena assurda che sta avvenendo, e lasciandolo stupito e sorridente.

Musical
Je t'aime
 (Finlandia) di Joel Rahkonen
Motivazione: Je t'aime, moi non plus: memorabile quanto il brano di Serge Gainsbourg in duetto con Jane Birkin, traduce la coppia sentimentale ed erotica in una sorprendente attualità sdrammatizzante, con una altissima funzione educativa ed antiretorica.

Documentary
Ahora, No Aquí
 (Cile) di Stefano Cipressi, Pamela Wulf 
Motivazione: L’11 settembre 1973, in Cile, un colpo di stato avallato dagli Stati Uniti rovesciava la giunta guidata da Salvador Allende, democraticamente eletto e morto durante la difesa del palazzo presidenziale, e dava il via alla sanguinaria dittatura militare del generale Augusto Pinochet, durata fino al 1988. A 40 anni di distanza, affinché un popolo senza memoria non sia un popolo senza futuro, questo documentario rinnova il ricordo di quei tragici anni. Un film della Memoria, quindi, per non dimenticare tutti quegli uomini e quelle donne che hanno combattuto e dato il proprio sangue per la democrazia, non soltanto in Cile.

La Giuria della sezione Turismo, composta da Franco Fenili (fondatore di 4Winds, Tour Operator), Ester Paparozzi Ippolito (giornalista pubblicista, direttore responsabile di Turismo & Attualità), Annarosa Toso (addetto stampa, corrispondente e collaboratrice di Guida Viaggi), Pamela Marchetti (presidente di Hic, associazione culturale di promozione turistica del territorio, accompagnatrice turistica), Antonio Castello (giornalista, scrittore, Capo Ufficio Stampa della Borsa del Turismo Sociale e Associato) decreta il seguente vincitore:

Premio Film di Promozione Turistica
Barossa – Be consumed (Australia)

Menzione Speciale della Giuria alla Web Series
Johnny – La Serie
 (Italia) di Roberto D'Antona    

Premio del pubblico alla Web Series
#il10percento
(Italia) di Andrea Baglio
Asante sana (Italia – Tanzania) di Emanuel Jicmon    

Premio della Critica
The man who made a Movie
 (Siria) di Ahmad Ibrahim Ahmad
Motivazione: Per i suoi alti valori cinematografici, per la spregiudicatezza e per il coraggio etico.  Affronta senza retorica, con dolorosa pulizia, che si concede anche l'ironia e una quasi insostenibile drammaticità e tensione, l'orrore di un festival del cinema che si ritrova teatro di una esondazione terroristica della fantasia più che della realtà, ad ammonire che la genesi di un comportamento aggressivo nasce dall'inconscio, prima di diventare intollerabile strumento politico.

Premio Miglior Film Nazionale
Carlo e Clara
 (Italia) di Giulio Mastromauro
Motivazione: Per superare le nostre paure spesso finiamo con l'aggrapparci alla scienza. In una società dove tutto si pianifica e si costruisce, anche i desideri si possono realizzare con il supporto della medicina; non accontentarsi di una vita ma volerne di "nuove" è il sistema per continuare ad amare ciò che si è sempre amato, non credendo in una vita eterna.

Premio Miglior Film Internazionale
No Mires Ahí
 (Spagna) di Daniel Romero
Motivazione: “Un horror in piena regola, che non fa rimpiangere i classici  - Poltergeist e Rosemary’s baby – ai quali lo stesso regista confessa di essersi ispirato. Le atmosfere, i fantasmi, l’ignoto, l’inesplicabile, sono serviti, con perfida parsimonia, fino all’ultima inquadratura. Tensione e quiete familiare sono attentamente misurate, tenendo costantemente alta l’attenzione dello spettatore. 

Premio Tolfa Cinema
Orso Maria Guerrini
     

22/06/2014, 23:30