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LA MOGLIE DEL SARTO - Il sacrificio di una donna


Red Moon Films Distrubuzione porta al cinema il nuovo film di Massimo Scaglione. Ambientato nella Calabria degli anni 60, con Maria Grazia Cucinotta


LA MOGLIE DEL SARTO - Il sacrificio di una donna
Marta Gastini e Maria Grazia Cucinotta in "La Moglie del Sarto"
Anche "La Moglie del sarto" va ad arricchire la schiera di titoli, italiani e non, in uscita questo giovedì. A scontrarsi con Godzilla c'è anche Maria Grazia Cucinotta in veste di moglie e madre nel film diretto da Massimo Scaglione che torna alla regia di un lungometraggio per il cinema dopo "Angeli a Sud", girato sempre nella sua Calabria quasi 25 anni fa.

La storia potrebbe avere un certo interesse, molto melodrammatico, se non fosse ambientata in un luogo che appare del tutto immaginario; nel 1960 il paese calabrese oscilla tra un benessere socio economico improbabile (nello stesso periodo i personaggi di "Marina" erano costretti a emigrare in Belgio) e un'antitetica grettezza culturale, tra pregiudizi verso le donne e improbabili modernità estetiche, ad esempio nel vestire. Se l'intenzione è quella di dimostrare che il benessere economico non cammina di pari passo con la crescita culturale, Scaglione ci riesce, ma la sensazione è di un utilizzo di entrambe le situazioni ai fini narrativi che finisce per essere improprio.

L'intreccio familiare, in cui è la donna/moglie a sobbarcarsi il peso delle difficoltà e a risolvere la situazione, fa da filo rosso della vicenda, con la storia d'amore che si mescola costantemente agli affari, legali o meno.
"La Moglie del Sarto" avrebbe forse potuto avere un tema attuale, ma il regista sceglie un taglio classico, appesantendo il racconto e virando sullo stile televisivo, non tanto per il modo di girare, ma per un certo senso di teatralità (con i personaggi spesso in fila a favore di pubblico) e la consapevolezza, nel proporre immagini e interpretazioni, della presenza degli spettatori, che ricorda da vicino lo stile della fiction come del telegiornale o del varietà.

Insieme a Maria Grazia Cucinotta, nel cast troviamo Marta Gastini e Alessio Vassallo nei panni della figlia e di suo marito, Ninni Bruschetta e Ernesto Mahieux che ce la mettono tutta nei loro ruoli di cattivi, e l'apparizione di Tony Sperandeo così naturale da stonare con l'impostazione dei suoi interlocutori.

prodotto con il contributo del Mibac e della Calabria film Commission uscirà grazie alla Red Moon Film Distribuzione.

11/05/2014, 11:24

Stefano Amadio