Chiude a Napoli lo storico Cinema Arcobaleno

Affitto alto, calo degli spettatori, costi di gestione troppo alti. Sono queste le cause che hanno portato alla chiusura dell'ennesima sala cinematrografica italiana: lo storico Cinema Arcobaleno del Vomero a Napoli, luogo in gioventù frequentanto anche da Paolo Sorrentino.

Saracinesche chiuse dopo 57 anni, e locandine via dalle vetrine: questo è lo scenario che gli abitanti del quartiere stanno osservando da giorni, e contro il quale domenica scorsa hanno messo in piedi un flash mob silenzioso di protesta lanciato da Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori Collinari che replicheranno anche sabato 1 febbraio.

"Evitiamo il depauperamento della vita sociale e culturale della nostra città" è l'appello lanciato alle istituzioni dall'Agis Campania, sottoscritto da diversi esponenti della cultura campana dopo la frettolosa chiusura del cinema, tra i quali figurano lo stesso Sorrentino, Toni Servillo, Pappi Corsicato, Antonio Capuano, Angelo Curti, Alessandro Preziosi, Luca De Fusco e Valerio Caprara.

Sembra che gli oltre duemila metri quadrati di superficie del cinema saranno destinati in futuro alla realizzazione di un supermercato.