Fondazione Fare Cinema
!Xš‚ť‰

La prima serata del WAG Film Festival si apre
con una citazione di Fellini sul cinema


La prima serata del WAG Film Festival si apre con una citazione di Fellini sul cinema
L’aperitivo inaugurale e la mostra “Dietro il WAG… parte I” con le foto di Giacomo Focardi, Maria Diletta Meucci, Igli Kapllanaj e Davide Cesaroni per dare un’occhiata al backstage dei corti in programma. Poi tutti in sala, si comincia…

Il cinema non ha bisogno della grande idea, degli amori infiammati, degli sdegni: ti impone un solo obbligo quotidiano, quello di fare”. Con questa citazione di Federico Fellini, Vanni Baldini ha aperto il WAG Film Festival, introducendo Jacopo Fontanella, responsabile del laboratorio di cinematografia Wag Film Lab che ha organizzato l’evento: “Un festival voluto fortemente da tutti i ragazzi del laboratorio, un sogno divenuto realtŕ che segna la fine di un percorso e l’inizio di un progetto completamente nuovo. Speriamo che sia la prima di una serie di edizioni”.

E poi spazio alle proiezioni e agli incontri con gli autori! Per la sezione “Wag”, le riflessioni sulla relativitŕ, l’attesa e il diventare protagonisti di “Il tempo” di Jacopo Fontanella; la speranza dei giovani nel futuro, la frenesia dei nostri giorni e le distrazioni che non ci fanno apprezzare ciň che abbiamo dopo il corto inedito “Lucky strike” di Marina Mazzocchi.

Con la sezione “Parenti stretti”, Igor Biddau e il suo “Il maestro” hanno fatto riflettere il pubblico sull’antisemitismo e l’indifferenza che nasce dalla quotidianitŕ: temi di un passato lontano, ma ancora attuali. Con “Sogno di fantascienza” di Giacomo Bronzi e Nanni Montomoli si č passati all’analisi di un thriller, con un finale in parte ironico, che richiama le vicende di cronaca nera legate al mostro di Firenze.

Questa sera secondo appuntamento: aperitivo con proiezioni dall’archivio storico della Cineteca Nazionale Fedic e a seguire “Questione di tattiche” e “Listen” di Rossella Lombardo per la sezione “Wag”, mentre “Proprietŕ privata” di Frozen Lake e “Sala d’attesa” di Igor Biddau per la sezione “Parenti stretti”.
La seconda serata si concluderŕ con una proiezione importante: il film “Sta per piovere” di Haider Rashid che ha partecipato a rassegne e mostre cinematografiche italiane e internazionali, tra cui Venezia e Dubai, fino a vincere il premio di Miglior Film al Festival “Lo Sguardo di Omero” di Melendugno.

08/11/2013, 13:53