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CinemaXXI - Un programma che dà spazio agli italiani


Il Festival di Roma presenta il Concorso parallelo proiettato al Museo MAXXI. "Una Collaborazione che si sta infittendo" dice Giovanna Melandri


CinemaXXI - Un programma che dà spazio agli italiani
Elisabetta Sgarbi, due sue opere in CinemaXXI
CinemaXXI è una linea di concorso del Festival del Film di Roma, senza distinzione di genere e durata, dedicata a opere che esprimano la ridefinizione continua del cinema all’interno del continente visivo contemporaneo. CinemaXXI ospita anche alcune opere Fuori Concorso e accoglie lungometraggi, mediometraggi, cortometraggi. 
Una giuria Internazionale presieduta dal regista e artista Larry Clark (Stati Uniti) e composta da Ashim Ahluwalia (India), Yuri Ancarani (Italia), Laila Pakalnina (Lettonia) e Michael Wahrmann (Uruguay) assegnerà, senza possibilità di ex-aequo, i seguenti premi:
Premio CinemaXXI per il miglior film, Premio Speciale della Giuria CinemaXXI, Premio CinemaXXI Cinema Breve.

"L’amministratore" di Vincenzo Marra è il documentario che aprirà il concorso. Il regista e sceneggiatore napoletano, uno degli sguardi più mobili e irrequieti del cinema italiano contemporaneo. Un film che documenta le giornate di Umberto Montella, amministratore di numerosi condomini a Napoli. Con la sua famiglia al lavoro nel proprio studio, le riunioni, gli incontri e i problemi quotidiani di piccola e grande portata.
Altro doc italiano in Concorso è "Hometown | Mutonia" di ZimmerFrei. Mutonia è una città in trasformazione nata con lo spirito anarchico, dissacrante e sperimentatore dei traveller e cyber punk che l’hanno fondata. Un’esplorazione di questo originale luogo dell’abitare, fatto di rottami assemblati e veicoli trasformati in casa, esposto al rischio di sparizione.

Film di finzione in Concorso è "Racconti d'Amore" di Elisabetta Sgarbi, con Michela Cescon, Andrea Renzi, Ivana Pantaleo, Laura Morante, Sabrina Colle, Tony Laudadio, Anna Oliviero, Toni Servillo, Elena Radonicich, Rosalinda Celentano, Anna Oliviero, Maurizio Giberti. Quattro storie d’amore. Due partigiani, amanti, traditi da una delatrice, ripensati e ricordati dalla loro figlia, molti anni dopo. Un fuggiasco, portato in salvo da due staffette, attraversa i canali del Delta. Micol Finzi Contini che ripercorre le vie della sua infanzia a Ferrara, torna nel cimitero ebraico, nella sua casa. Fantasma che riappare nelle parole di Giorgio Bassani.

Tra i medi e i corti in Concorso troviamo "Belva Nera" di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, un documentario con Ercolino, vecchio cowboy che spara facile, che ha visto una pantera nera. Tony Scarf, attore di B-movie ed esperto di pantere metropolitane, ne ha catturato una.

"Nato Prematuro" è il documentario di Enzo Cei che narra il percorso assistenziale cui sono sottoposti i bambini nati prematuri in un moderno reparto di Neonatologia. Il rapporto tra il neonato e l’ambiente medico infermieristico di accoglienza: macchine, terapie, esami, il pianto, la fame, il peso, il tempo, dentro quel misto di potenza, fragilità, miracolo e mistero che è la vita.

"Riverbero" di MyBossWas, è un film girato all’interno della camera riverberante dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (lo spazio in cui si misura l’assorbimento acustico). MyBossWas, collettivo di artisti basato a Torino, entra in uno dei luoghi di passaggio obbligati per la maggior parte degli oggetti della nostra quotidianità. Uno strumento di misurazione si trasforma in uno strumento musicale e inizia un dialogo tra il misticismo dello spazio e la freddezza matematica del suo “sacerdote”.

Mentre Fuori Concorso troviamo "Chi ha lottato con l'Angelo resta Fosforescente" di Riccardo Giacconi dove la poetessa Maria Luisa Spaziani vive a Roma da più di quarant’anni. Il poema-romanzo Giovanna d’Arco (1990) è una delle sue opere più sperimentali.

"Quando i tedeschi non sapevano nuotare" di Elisabetta Sgarbi. La Resistenza nel Basso Ferrarese e nel Polesine è poco conosciuta, ma anche la pianura ha avuto i suoi martiri ed eroi, ferite e memorie. Raccogliendo episodi e testimonianze di chi vi ha fatto parte, si è cercato di ricostruire le tracce e le storie di quei mesi decisivi.

"Ricordi per Moderni" di Yuri Ancarani. Una serie di 13 video realizzati fra il 2000 e il 2009 per la prima volta presentati insieme. A partire dalle pagine “musicali” di Pier Vittorio Tondelli, Ancarani traccia un percorso sui cambiamenti che hanno segnato la Riviera Romagnola negli ultimi decenni, tra immigrazione, industria del petrolchimico e paesaggi ancestrali.

23/10/2013, 16:49

La Redazione