PAN PLAY DECADENCE - Trasgressione e tabù


Diretto da Giovanni Aloi, racconta un mondo che creca e trova soddisfazione negli eccessi, tra estasi e sofferenze mistiche. Al Visioni Fuori Raccordo


PAN PLAY DECADENCE - Trasgressione e tabù
Pizza e Latex in "Pan Play Decadence" di Giovanni Aloi
Presentato in anteprima assoluta al Visioni Fuori Raccordo, in un’epoca in cui l’underground non è più così “under”, il documentario "Pan Play Decadence", prodotto da Carlo Valentine per la regia di Giovanni Aloi (giovane filmaker bolognese già autore de «La Promessa»), celebra le serate roventi del Decadence party, dove ognuno si sceglie l’estremismo che vuole, quello da abbracciare come una fede, e quello da aborrire come un tabù.

Tre anni di riprese e una voce fuori campo per raccontare storie di ordinaria trasgressione di uomini e donne di diversa estrazione sociale e con vissuti assai diversi, che tra estasi, umiliazioni e sofferenze mistiche, sfoggiano il proprio coraggio per aver sovvertito pratiche e modalità tradizionali del sentire sessuale. Un’indagine senza censure affidata a chi ogni giorno vive in equilibrio precario tra dentro e fuori l’isola felice del mondo “decadence”.

Per l’ideatore delle serate in latex Carlo Valentine, il documentario è anche un’occasione per normalizzare certi ambienti della sottocultura, di solito nascosti e visibili solo ad una certa ora e in certi luoghi, e far conoscere un movimento , che, partito da Bologna, ormai è diventato un punto di riferimento istituzionale della scena gothic-fetish-punk-extreme internazionale.

10/10/2013, 09:00

Monica Straniero