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In Toscana si gira "Giganti Buoni" con Ivan Houston


Ivan Houston torna a Lucca e sui luoghi della Linea Gotica, dove fu protagonista degli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale in Toscana, per girare un film documentario tratto dal suo libro autobiografico e parteciperà al raduno “Sulle Strade della Memoria” organizzato dall’Associazione Linea Gotica della Lucchesia.


In Toscana si gira
La Pacific Film Foundation, casa di produzione cinematografica americana no profit sta realizzando un film documentario in Toscana, "Giganti Buoni" ("Good Giants") ripercorrendo i luoghi della Linea Gotica con Ivan Houston, oggi ottantottenne, che fu tra i giovani soldati protagonisti degli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale nella regione.

Autore del libro autobiografico "Black Warriors: The Buffalo Soldiers of World War II - Memories of the Only Negro Infantry Division to Fight in Europe", Ivan Houston è un ex Buffalo Soldier decorato al valor militare che ha combattuto in Italia nella 92a divisione di fanteria dell'esercito degli Stati Uniti, allora disciplinato dalle leggi di segregazione razziale.

Il film documenta la storia dei Buffalo Soldiers i soldati afro-americani che liberarono la regione dall’occupazione nazifascista sfondando la Linea Gotica e dei molti cittadini toscani che furono liberati da questi giovani afroamericani, e che ancora serbano memoria e gratitudine per questi Giganti Buoni.

Nel 1944-45, Ivan e i suoi compagni Buffalo Soldiers liberarono molti villaggi e paesi toscani la cui popolazione era stremata e ridotta alla fame. Il documentario cerca di far luce sulle condizioni discriminatorie cui erano sottoposti i soldati afro-americani mentre combattevano per la libertà altrui. Inoltre indagherà anche le dubbie circostanze legate a un comandante che potrebbe avere inviato soldati non adeguatamente addestrati allo sbaraglio e a morte certa.
Pur avendo partecipato alla liberazione d’intere popolazioni europee, i soldati afro americani che fecero ritorno in America non erano liberi nel proprio paese che si ergeva a vessillo della democrazia mondiale. Dopo questa esperienza in Europa e in Italia molti soffrirono le conseguenze psicologiche e morali della feroce contraddizione di cui erano stati protagonisti mettendosi al servizio del paese e del conflitto mondiale, pur non avendo alcun diritto civile in patria.
Molti reduci afro-americani si misero tutto alle spalle.
Il libro di Ivan Houston restituisce voce e dignità a una generazione di giovani, molti dei quali caduti e seppelliti nella nostra terra.

Ricorrono proprio quest’anno, il 2013, le Celebrazioni per il Cinquantenario del Movimento per i Diritti Civili in America e i concetti di diversità e riconciliazione si fanno strada non solo nelle menti più illuminate, ma sono condivisi da innumerevoli rappresentanti della popolazione civile in un mondo in cui assistiamo quotidianamente a episodi razzismo.
Tuttavia, i temi della diversità, della riconciliazione, della convivenza civile vanno ancora difesi e protetti a gran voce.
Basti pensare agli esiti processuali dell’omicidio del diciassettenne Trayvon Martin da parte del vigilante George Zimmerman in Florida negli Stati Uniti e alle contestazioni e volgarità di stampo xenofobo contro il Ministro per l’Integrazione, Cécile Kyenge in Italia.
In entrambi i nostri paesi c’è ancora molto bisogno dei Giganti Buoni!

Il trailer del documentario è stato girato a Lucca e dintorni lo scorso Febbraio con la partecipazione di alcuni italiani che durante la Seconda Guerra Mondiale sono stati testimoni degli attacchi nazifascisti alla popolazione e della risposta coraggiosa dei Buffalo Soldiers. Varie generazioni di famiglie sono state intervistate per testimoniare la gratitudine che è ancora viva per le imprese di questi giovani coraggiosi soldati afro-americani. Alcune sequenze hanno visto protagonisti i Figuranti dell’Associazione Linea Gotica Lucchesia che hanno un ruolo importante nelle rievocazioni di quel periodo storico.

Per lo studio e la realizzazione del logo della Famiglia dei "Giganti Buoni" è stata coinvolta una classe dell’Accademia d'Arte e Design Leonetto Cappiello di Firenze a cura dal Prof. Gianni Dorigo.

Sul sito della Pacific Film Foundation sono presenti il link al trailer e una campagna di crowdfunding: http://pacificfilmfoundation.org.

Dal 5 al 20 Settembre la troupe americana tornerà per un periodo più lungo per le riprese definitive. Il documentario ha la collaborazione di Toscana Film Commission. Le co-produttrici italiane, Mattea Piazzesi e Giulia Scarpa stanno creando la rete di sostegno necessaria all’ottimale svolgimento dei lavori.

Dal 6 al 19 Settembre farà ritorno a Lucca anche Ivan Houston.

04/09/2013, 13:36