Lavinia Guglielman e Federico Palmieri in "Multiplex"
Stefano Calvagna ama il cinema. Non può fare a meno di creare film, di stare dietro e davanti alla macchina da presa malgrado gli ostacoli oggettivi della sua vita. In questa calda estate 2013 arriva nelle sale addirittura con due film; il primo, "
Multiplex" è un horror/thriller ambientato in una multisala cinematografica dove, in puro stile americano, un gruppo di ragazzi a caccia di emozioni si fa chiudere dentro al termine dell'ultimo spettacolo. Il secondo è "
La Rabbia in Pugno", previsto al cinema per i primi di luglio.
Quello che non sa il gruppetto di amici è che il custode più pazzo del mondo lavora proprio lì e non vede l'ora di perseguitare gli spettatori indisciplinati e fare giustizia a modo suo. Ma il pericolo non arriva solo dal custode maniaco e picchiatore (con tanto di pizzetto, torcia/manganello, anfibi e pantaloni militari) ma si nasconde vicinissimo ai ragazzi che dallo scherzo finiscono in una vera e propria tragedia.
Calvagna si arrangia come può ambientando tutto in questa enorme multisala, e fra citazioni di spaghetti horror, astuzie di regia e movimenti di macchina di genere arriva a confezionare un film di mestiere. Quello che manca a "
Multiplex", misteriosamente, è il gusto. Cominciando dalla scelta degli interpreti, tutti piuttosto modesti e alcuni fuori ruolo, proseguendo con i dialoghi e la messa in scena, per finire con l'utilizzo della scenografia e delle luci. Il tutto sembra tirato via, oggetto di scelte sbagliate o superficiali.
Se non fosse per queste mancanze, "
Multiplex" non avrebbe niente da invidiare alla massa di thriller/horror giovanili che ogni anno sbarcano da noi provenienti dagli Stati Uniti, riportando a casa a fine turno centinaia di migliaia di euro.
26/06/2013, 14:32
Stefano Amadio