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COME L'ABETE, SAPIENTE DELLE COSE DELL'ALTO - Natura e preghiere


COME L'ABETE, SAPIENTE DELLE COSE DELL'ALTO - Natura e preghiere
Il monachesimo e la natura. "Come l'abete, sapiente delle cose dall'alto" di Monika Crha e Angelo Santovito è un percorso affascinante e delicato all'interno della struttura in cui vivono i monaci benedettini di Camaldoli, in provincia di Arezzo.

Si prende il suo tempo l'opera, ed è necessario per far ambientare lo spettatore "cittadino" ai ritmi, ai (pochi e "insoliti") rumori, alla convivenza diretta con gli animali e con la natura. Una comunità sostenibile, che ha imparato nei secoli a vivere integrata nella splendida natura che la circonda: al giorno d'oggi, in seguito a un accordo tra il Collegium Scriptorium Fontis Avellanae e INEA, il codice forestale dell'ordine diverrà di pubblico dominio, e il loro esempio potrà essere seguito altrove.

È stata proprio la notizia di quest'accordo a muovere l'interesse della regista. "La nostra curiosità - ha dichiarato - è stata catturata non solo dalla possibilità di leggere i contenuti del Codice in Internet, ma di capire come i monaci camaldolesi siano riusciti, nei fatti, ad anticipare di 500 anni i principi di gestione sostenibile delle risorse naturali; concetti oggi fondamentali e ripresi dalle politiche internazionali, comunitarie e nazionali per la salvaguardia dell’ambiente".

Quello a cui si assiste guardando il documentario è un percorso di iniziazione per un fondamentale e auspicato ritorno alla natura, seguendo l'esempio di chi forse più di ogni altro può insegnare con il proprio secolare e illuminato comportamento.

03/06/2013, 11:30

Carlo Griseri