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IL GIORNALISMO CULTURALE - Dove siamo, dove andiamo


Giorgio Zanchini aggiorna il suo volume edito da Carocci e dedicato allo "stato dell'arte" del ruolo del giornalista culturale


IL GIORNALISMO CULTURALE - Dove siamo, dove andiamo
Che cos’è il giornalismo culturale? Com’è cambiato nel tempo? In che modo la rivoluzione digitale e Internet stanno modificando la sua fisionomia? Quali sono i modelli principali e le caratteristiche di quello italiano?

Sono queste le domande a cui Giorgio Zanchini cerca di rispondere nel suo volume "Il giornalismo culturale", edito da Carocci in una versione rinnovata e ampliata. Già, perché se il ruolo di riferimento per decenni è rimasto lo stesso, negli ultimissimi anni la "digitalizzazione" del suo lavoro, oltre alla varietà enorme di "forme" d'arte da raccontare, ha reso la sua definizione sempre più ardua e "liquida".

Il libro descrive le origini e lo sviluppo dell'informazione culturale, dalle prime gazzette letterarie sino all'inflazione di fonti dei nostri giorni, attraverso l'esame di quotidiani, riviste, radio, televisione, rete.

Giorgio Zanchini è un giornalista della RAI. Già conduttore di Radio Anch'io, attualmente lavora a Radio3, dove conduce Tutta la città ne parla. Tiene lezioni e seminari sul giornalismo all'Università di Urbino. Tra le sue pubblicazioni: Teledemocrazia, sudditi o cittadini? (Milano 1996), Quale cultura per quale mercato (Napoli 2006) e Utopie (con Lella Mazzoli, Torino 2012).

13/05/2013, 12:19

Carlo Griseri