IL LUSSO DELLA MONTAGNA - Il rifugio: com'era, com'è


IL LUSSO DELLA MONTAGNA - Il rifugio: com'era, com'è
I rifugi in montagna non sono più quelli di una volta: sembra un frase fatta, una semplice constatazione, e invece rischia di essere qualcosa di più. "Il lusso della montagna" di Valentina De Marchi indaga la profonda trasformazione che quei luoghi stanno vivendo negli ultimi anni e cerca di capire dove potrà portare questa tendenza continua al "rialzo".

La modernità ha mutato profondamente anche i rifugi, e ormai il pubblico vuole comodità, tecnologia (almeno il wi-fi...) e magari anche un ricco e prelibato menù: ma le risposte alle tante interviste presenti nel documentario parlano soprattutto di voglia di trovarvi semplicemente "ristoro e accoglienza", e magari anche - o forse soprattutto - un luogo in cui isolarsi dalla vita quotidiana e staccare per qualche ora o qualche giorno dal lavoro, dalle mail, dai cellulari.

E quindi che fare? L'apparenza vede una corsa al comfort inarrestabile, gli alpinisti sono cambiati e ormai non ci si accontenta più. Ma in questo modo aumenta lo sfruttamento delle risorse, il lusso porta un maggior volume di rifiuti e di inquinamento, si snaturano tradizioni e si modifica (per fortuna quasi mai in modo definitivo) un paesaggio. In attesa del prossimo gadget.

01/05/2013, 09:30

Carlo Griseri