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CROWDFUNDING - Un mulo "In Direzione Ostinata e Contraria"


Intervista al regista Christian Carmosino, autore del documentario alla ricerca di fondi su Produzioni dal Basso


CROWDFUNDING - Un mulo
Federico e Mirko, due giovani palermitani, decidono di partire da Portella della Ginestra (Palermo) in sella a due muli (Giovanni e Paolo), con l’obiettivo di arrivare al Quirinale a Roma e portare il loro messaggio di ecologia e giustizia sociale: un viaggio di oltre 1200 km, in cui i due protagonisti incontrano pastori, pescatori, contadini e tanta gente comune… E' questo lo spunto del documentario "In Direzione Ostinata e Contraria" di Christian Carmosino, in corso di post-produzione e alla ricerca degli ultimi finanziatori sul portale Produzioni dal Basso.

Come è nata l'idea di rivolgervi al crowdfunding?
Christian Carmosino:
E' nata dall'esigenza di chiudere un progetto con lo spirito che lo ha lanciato. Infatti il documentario nasce come opera collettiva di più autori e si è avvalsa del contributo gratuito e volontario di filmmakers e amici che hanno sostenuto materialmente e attraverso il loro lavoro le riprese e lo stesso viaggio dei due protagonisti.
Dopo aver girato abbiamo poi cercato una via più tradizionale, ovvero un produttore che sposasse l'idea e permettesse di terminare l'opera con la opportuna copertura finanziaria e produttiva... Ma questo non si è verificato e dunque abbiamo deciso di chiedere un aiuto alla rete attraverso la piattaforma "produzioni dal basso" che già personalmente utilizzai tre anni fa per distribuire in dvd il mio documentario "L'ora d'amore".

Cosa dovrà finanziare la raccolta fondi di preciso?
Christian Carmosino:
La raccolta servirà a finanziare solo la postproduzione, ovvero il montaggio della scena e dell'audio, il mix, le animazioni e la stampa dei dvd.
Ovviamente anche questa cifra non copre appieno questi costi, perché i nostri collaboratori lavoreranno nello spirito di sostegno del progetto, così come hanno fatto i filmmakers che hanno lavorato nei due mesi di riprese.

A che punto è la lavorazione?
Christian Carmosino:
Il film è interamente girato perché il viaggio che documenta è avvenuto lo scorso anno, dall'1 maggio al 12 luglio: ora dobbiamo montarlo e finalizzarlo. Prevediamo di terminare entro l'estate.

Come è stato finora il rapporto "diretto" con gli spettatori?
Christian Carmosino:
Sempre buono, sia durante le riprese sia dopo, nel presentare il teaser e il progetto, abbiamo raccolto entusiastici incoraggiamenti. Peccato non sia seguito sempre relativo sostegno economico, ma sappiamo che la crisi attanaglia tutti, il cinema ancora più...
Credo che il film sia proprio un prodotto di questo rapporto tra i due protagonisti e gli "spettatori", a cui vuol dare direttamente voce, per cui in qualche modo è anche naturale che questi ultimi fossero protagonisti nel permetterne la sua chiusura e realizzazione finale.
Fare un film è un'opera collettiva, si sa, ma in questo caso, se me lo consentite, lo è ancora di più, perché Federico e Mirko, con il loro viaggio hanno voluto raccogliere le testimonianze di un'Italia "dal basso" a cui non si è soliti dare voce e che invece ha molto da dire!



24/04/2013, 10:00

Carlo Griseri