TOMMASO - I sogni di un giovane negli anni dell'industrializzazione

Nella sua lunga carriera di documentarista sociale nel 1965 Cecilia Mangini fa tappa in Puglia, in particolare a Brindisi. Qui gira "Tommaso", breve film di 11' realizzato con Giuseppe Pinori alla fotografia e Rosa Sala, pseudonimo di Silvano Agosti, al montaggio.

"Tommaso" è un ragazzo dell'epoca , che coltiva sogni ed aspirazioni all'ombra del progresso industriale che sta attraversando la sua città, Brindisi. Sono gli anni della nascita del petrolchimico Monteshell, una vera e propria cattedrale nel deserto, che sta trasformando una società basata sul lavoro bracciantile a quello operaio. Un passaggio difficile per il Sud Italia, non privo di lacerazioni, che la Mangini riassume nella figura del giovane protagonista della sua storia. Per "Tommaso" il boom economico è la speranza di un futuro migliore, della ricchezza e del progresso. Sogna in sella al suo motorino per le strade della città di essere assunto al petrolchimico, come anche molti suoi coetanei, sogna e sembra non voler essere svegliato anche se ha ben cosciente che quel "mostro" architettonico porterà ed a già portato soldi, ma anche morte e sofferenza.

Parallelamente a "Tommaso", la regista realizzò un altro reportage cinematografico nella zona, dal titolo "Brindisi '65", che riprende ancora il tema della mutazione antropologica, culturale ed economica dell’Italia che solo qualche anno più tardi diverrà oggetto di analisi da parte di Pier Paolo Pasolini.