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Il 17 marzo la seconda giornata di proiezioni del Festival del
documentario d'Abruzzo - Premio internazionale Emilio Lopez


Il 17 marzo la seconda giornata di proiezioni del Festival del documentario d'Abruzzo - Premio internazionale Emilio Lopez
L'A.C.M.A., Associazione Cinematografica Multimediale Abruzzese, ha organizza la 5a edizione del Festival del documentario d'Abruzzo - Premio internazionale EMILIO LOPEZ, che si svolge a Pescara da domenica 3 marzo a sabato 8 giugno 2013. Il Festival, nato nel 2007 è giunto quest’anno alla sua quinta edizione. Sempre mantenendo uno sguardo attento al territorio, con la sezione dedicata all'Abruzzo e agli autori e registi di questa regione ne ha affiancato altre ognuna delle quali - senza abbandonare la specificità di "analisi del reale" che ne sta alla base - si apre al mondo e alle nuove forme che il documentario va assumendo in questi ultimi anni.

I documentari per i concorsi PANORAMA ITALIANO documentari italiani d’autore e Concorso AbruzzoDoc sonoproiettati presso la sala Eventi della libreria La Feltrinelli di Pescara da domenica 3 marzo per proseguire nelle domeniche 17 e 24 marzo / 7 e 21 aprile / 5 e 19 maggio e sabato 1 giugno.

I documentari del Concorso Internazionale Tematico VISTI DA VICINO saranno proiettati presso l’Aurum di Pescara nelle serate conclusive di venerdì 7 e sabato 8 giugno 2013.

Domenica prossima 17 marzo ore 17.30 sarà proiettato "Parallax Sounds" di Augusto Contento.

"Parallax Sounds" esplora le intime connessioni tra musica e paesaggio urbano a Chicago, attraverso un’intervista con musicisti che hanno contribuito a forgiare la vibrante scena musicale della Chicago underground negli anni ’90, come Steve Albini, Ken Vandermark, Ian Williams, David Grubbs, Damon Locks. Non a caso le loro testimonianze sono riprese sempre nel contesto urbano e in movimento, facendoci comprendere come questi artisti hanno dato vita e generato una musica in funzione dell’ambiente in cui vivono.
Qui l’arte non è solo musica ma anche capacità di convivere e sperimentare nuovi progetti. Non solo scrivendo note sul pentagramma ed usando le ultime tecnologie ma considerando anche una perfetta coesione con lo sviluppo urbano e con quello che madre natura ci ha regalato.
“Qui tutto è possibile” ci dicono i protagonisti che hanno portato Chicago ad imporsi come una delle città musicalmente più interessanti degli Stati Uniti, nonostante una posizione decentrata rispetto allo storico binomio West/East Coast. Un’ottima pellicola realizzata dal regista abruzzese che ci riassume, con un’incursione storica ma ancora “in progress”, la forte connessione ed importanza che Chicago ha dato e da tuttora alla musica e al paesaggio.

14/03/2013, 19:39