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LOUIS NERO - "Nel mio film indago il mistero di Dante"


Intervista al regista piemontese, in questi giorni sul set per girare il nuovo film "Il Mistero di Dante"


LOUIS NERO -
Louis Nero
Ci sono stati ritardi nella lavorazione, ora superati: a che punto siamo con il nuovo film? Quando uscirà?
Louis Nero:
Li definirei disastri, non ritardi!
Il nostro protagonista, F. Murray Abraham, ha avuto prima un problema personale, poi c'è stato Nemo, la "tempesta perfetta" che ha paralizzato gli Stati Uniti, quando è arrivato in Europa avevamo noi i problemi atmosferici ed è arrivato quindi in ritardo e - ovviamente - anche molto stanco. Da grande professionista però si è messo subito al lavoro e siamo riusciti a chiudere le sue scene senza ulteriori intoppi.
Se tutto andrà bene d'ora in poi spero che riusciremo ad arrivare in montaggio a marzo, poi verso fine maggio, inizio giugno dovremmo avere il film completo e decidere per l'uscita.

Come ha scelto F. Murray Abraham?
Louis Nero:
Il personaggio che avevo in mente quando scrivevo il film lo rispecchiava molto, fisicamente e non solo, e così ho deciso di contattare il suo agente e di mandargli la sceneggiatura. Murray dice di leggere sempre tutti i copioni che gli arrivano, e quando ha avuto occasione di leggere "Il Mistero di Dante" ha scelto di farlo, perché è un grande appassionato di Dante, e anche perché è sempre molto legato all'italianità.
Il mio film non racconta Dante storicamente, ma il significato misterioso delle sue opere partendo dall'oggi fino ad arrivare ad analizzare le sue terzine e ciò che nascondono.

Un attore premio Oscar che si aggiunge a un cast molto ricco e variegato.
Louis Nero:
Sì, abbiamo già girato e concluso la lavorazione con gente del calibro di Franco Zeffirelli, Valerio Massimo Manfredi, lo sceneggiatore statunitense Christopher Vogler, Franco Nero, Gabriele La Porta, Roberto Giacobbo e molti altri. Un cast necessariamente ricco perché nel suo viaggio il mio protagonista incontrerà tanti studiosi di Dante: sui giornali sono usciti molti altri nomi (si è scritto di Tim Roth ed Helen Mirren tra gli altri, NdI), ma al momento io non dico nulla finché non saranno certi.

Che tappa rappresenta questo film nella sua carriera?
Louis Nero:
Ogni film è frutto del precedente, e spero possa rappresentare un passo avanti. Cerco di imparare dal lavoro che faccio, e di migliorarmi sempre: di certo questo è un film molto particolare, è e non è un film, è e non è un documentario. Oggi non saprei ancora ben definirlo, è un'opera che trascende i generi e solo alla fine - forse - potrò dire effettivamente di cosa si tratta. Si trasforma sempre di più un simbolo, e Dante è il re del simbolismo quindi mi sembra perfetto.

Ne approfitto per chiederle due parole anche su "Registe", il documentario che sta producendo: a che punto è la lavorazione?
Louis Nero:
Lo seguo come casa di produzione e anche personalmente: stanno finendo le musiche, il montaggio è completo e tra un mese potremmo avere la versione definitiva e iniziare a cercare festival interessati.
Protagonista è Maria De Medeiros, e l'ultima regista intervistata è stata Lina Wertmuller, che ha detto cose molto interessanti sul fare cinema al femminile e che ha rappresentato la migliore conclusione possibile per un film che si propone di offrire un nuovo modo di vedere il cinema in Italia.

13/02/2013, 16:00

Carlo Griseri