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SALE PER LA CAPRA - Il dvd per i 30 anni dalla strage


In dvd il documentario realizzato da Fabrizio Dividi, Marta Evangelisti e Vincenzo Greco


SALE PER LA CAPRA - Il dvd per i 30 anni dalla strage
Torino, 13 febbraio 1983: in una maledetta domenica pomeriggio, l’ultima di carnevale, un cinema tra i più noti della città viene distrutto da un incendio con un conseguente numero abnorme di vittime, 64, divise equamente tra uomini e donne. Uno shock che Torino fatica a superare, forse preferisce rimuovere, tanto che per tre decenni di quel rogo non si parlerà se non sporadicamente, quasi a volerne esorcizzare la funesta successione di fatali superficialità che l’avevano causato.

A trent’anni da quel tragico evento esce in DVD un documentario che racconta quei tragici fatti: “Sale per la capra”, di Fabrizio Dividi, Marta Evangelisti e Vincenzo Greco, si affida ai racconti di coloro che ebbero un ruolo di primo piano nel mondo cinematografico torinese di allora, e in modo particolare intorno alla vicenda Statuto.

Il dvd, che tra i suoi contenuti extra contiene tra l’altro una galleria di immagini del cinema Statuto, è posto in vendita a 12.00 Euro: trailer disponibile su www.saleperlacapra.com. Per informazioni e prenotazioni: [email protected] .

Così commentano i tre filmaker torinesi: “Abbiamo cercato di raccontare un evento cittadino così drammatico con obiettività e rispetto ma in chiave “costruttiva” provando a rileggere l’episodio e storicizzandolo - trent’anni ci sembrano abbastanza - per restituirgli tutta la valenza che gli spetta nella rinascita del cinema cittadino. I modelli estetici non mancavano: docuregisti come Erroll Morris hanno saputo raccontare episodi storici con equilibrio e giusta tensione narrativa; fatte le debite proporzioni - ovvio - l’atteggiamento nei confronti della “Storia” deve catturare l’attenzione dello spettatore, carpirne lo spirito e, soprattutto, rispettare il procedere del racconto con metodo cartesiano. Inoltre abbiamo volutamente evitato interpretazioni esageratamente autoriali, che abbiamo ritenuto poco opportune per l’argomento trattato, non disdegnando incursioni in tematiche di contorno alla stretta cronaca degli eventi".

31/01/2013, 12:00

La Redazione