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Netto calo delle esportazioni audiovisive italiane


Netto calo delle esportazioni audiovisive italiane
Sono stati presentati ieri, in seguito alla ricerca "Progetto di internazionalizzazione delle imprese dell'audiovisivo", condotta da Unindustria e Distretto dell'audiovisivo e dell'Ict, dati preoccupanti riguardanti le esportazioni dei prodotti audiovisivi italiani.

Dai 250 milioni di euro del 2002 ai 93 milioni del 2011: un calo drastico, con il box office complessivo dell'Italia sull'estero che lo scorso anno è stato solo del 9%, mentre la Francia è il 25%. "C'è un forte squilibrio fra import ed export", ha detto Giampaolo Letta, amministratore delegato di Medusa e vicepresidente Unindustria.

Giandomenico Celata, direttore del Distretto Audiovisivo e dell'Ict, ha spiegato come l'Italia risenta della crisi "più degli USA, ma ha mantenuto l'export su un livello ragionevole". Le esportazioni Usa sono circa 14 miliardi di dollari, mentre quelle europee 6. "L'Italia è ai margini del commercio internazionale. L'ultimo caso è stato "La vita è bella", unico film italiano doppiato negli USA".

18/01/2013, 06:55