Festival del Cinema Cittŕ di Spello e dei Borghi Umbri
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Spello e il cinema: gran successo per "Maternity Blues"


Spello e il cinema: gran successo per
Teatro Subasio gremito per la proiezione del film "Maternity Blues/b>" di Fabrizio Cattani, prologo del Festival del Cinema "Cittŕ di Spello" che andrŕ in scena dal 28 febbraio al 3 marzo 2013.

Organizzazione impeccabile, presenze eccellenti, pellicola di ottimo livello, “questi sono gli spettacoli che vogliamo, di grande qualitŕ!”. Questi i commenti principali che hanno caratterizzato il pre e il dopo proiezione di sabato sera con un teatro Subasio che ha garantito l’atmosfera giusta e fascinosa come da tradizione.

Tra le presenze eccellenti si segnala quella dell’attore Mirko Petrini, protagonista, tra le altre cose, di ‘Commesse’, ‘Fine secolo’, ‘Questa casa non č un albergo’, ‘L'ultimo rigore’ e ‘L'ultimo rigore 2’, ‘Ho sposato un calciatore’, ’Ultimo stadio’, ‘Il piacere di piacere’, ‘Gente di mare 2’, ‘Il sangue e la rosa’ e ‘Sangue caldo’, nonché della produttrice teatrale Francesca Ardenzi, ma c’erano tanti personaggi del mondo del cinema e del teatro, nonché ovviamente della politica, come il Sindaco di Spello Sandro Vitali, gli Assessori Liana Tili e Vittorio Ciancaleoni, l’assessore del Comune di Foligno, Maria Frigeri e l’assessore del Comune di Perugia, Lorena Pesaresi.

Particolarmente apprezzata la presentazione curata dalla Dott.ssa Giovanna Celani, medico specialista in Neuropsichiatria Infantile e psicoterapeuta, che ha illustrato come il termine "Maternity Blues č caro agli psicoanalisti" – ha detto appunto la dottoressa – "per descrivere uno stato d’animo di malinconia, trattandosi di una forma di lieve depressione che circa il 70% di donne sperimentano dopo il parto e che, nella maggior parte dei casi, č transitoria. Il titolo evoca, quindi, una stato di malinconia ma il film si occupa di tematiche differenti. Le quattro donne, che condividono la stessa stanza, hanno caratteristiche e storie diverse alle spalle: sono accumunate dall’agito commesso, dal senso di colpa (ad eccezione di una di esse, Eloisa), dalla solitudine, dalla fragilitŕ nello scorrere lento del tempo. Occorre analizzare con attenzione il tema dell’aggressivitŕ che viene espressa in azioni e fantasie all’interno del centro: ognuna di queste quattro donne si rapporta con l’aggressivitŕ in maniera differente dalle altre ospiti (c’č chi la esterna ostentatamente come Eloisa, Rina invece la converte in crisi, Vincenza la nega e Clara la rivolge verso se stessa). Il film tenta il ridimensionamento dello ‘stereotipo della madre buona’. La revisione di questo stereotipo č la tappa indispensabile per ridurre la distanza, difensiva ed accusatoria, che ognuno di noi tende a frapporre verso le madri cattive. Il film" – ha concluso Celani - "non vi lascerŕ indifferenti!"

E cosě č stato in effetti, confermando anche l’alto livello che intende garantire il Festival del Cinema "Cittŕ di Spello" e questo evento-prologo č stato quanto di meglio l’Associazione Culturale Aurora, presieduta dalla Dott.ssa Donatella Cocchini, che agisce con la preziosa collaborazione del Comune di Spello, potesse offrire in vista del clou in arrivo tra poco piů di quattro mesi.

14/10/2012, 20:39