Fare Cinema
banner430X45

I vincitori del Prix Italia 2012


I vincitori del Prix Italia 2012
PREMI SPECIALI

PREMIO SPECIALE EXPO 2015 “NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA”
Immondizia a tavola ARD – Germania
Una descrizione agghiacciante e viscerale sullo spreco del cibo e un’accusa rivolta ai supermercati e alle industrie agroalimentari, questo accattivante documentario dimostra come il mondo può nutrirsi in modo più sostenibile quando le comunità e le imprese locali prendono in mano la situazione riutilizzando il cibo buttato, facendo il raccolto di cibo basato sulla qualità e non solo sull’apparenza e riciclando cibo per alimentare i forni del futuro. “Immondizia a tavola” è una esperienza visiva potente nella quale risuonano fortemente i temi dell’Expo2015 riguardanti un futuro sostenibile per il cibo sano ed è un vincitore meritevole del Premio Speciale Expo2015.

PREMIO SPECIALE “COPPA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA”
Souteigai – Beyond Imagination. Japan and the Threefold Catastrophe (ARD – Germania)
Uno dei molti fatti interessanti emersi nel programma è stato l'atteggiamento culturale nei confronti dell’energia nucleare, dalla visione positiva delle autorità sull’espansione nucleare fino al punto da soffocare le critiche, a una situazione in cui il futuro della produzione nucleare sembra destinato a svanire. La catastrofe è stata effettivamente un punto di svolta nella storia. In questa produzione ci sono lezioni per tutti noi. Un prodotto di alta qualità

PREMIO SPECIALE ALLA MIGLIOR SEZIONE MULTIMEDIALE DI QUOTIDIANI, PERIODICI E AGENZIE DI STAMPA
Il Post - www.ilpost.it/c/cultura/
La spiccata vocazione sociale del sito, data la sua rilevante presenza sui principali social network, in particolare Twitter, nonché la capacità di coinvolgere i lettori nel creare flussi informativi sono gli aspetti che hanno contribuito congiuntamente a costruire l'autorevolezza di una testata relativamente giovane sul panorama nazionale. Sono state inoltre apprezzate dalla giuria la chiarezza e l'oggettività del linguaggio, coniugate con una forte identità grafica, la marcata intertestualità delle pagine e l'apertura verso gli altri media e le altre testate, la segnalazione di live streaming e di altri contenuti disponibili on line. In ultimo sono state valutate positivamente la presenza di gallerie fotografiche e video attente alla qualità estetica delle immagini da un lato e all'originalità e alle potenzialità di diffusione virale dei contenuti dall'altro.

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA DEGLI STUDENTI
FILM TV E MINI SERIE
Clara va a morire (Arte France – Francia)
Un ottimo film sia dal punto di vista della forma che del contenuto. Clara, malata di cancro senza possibilità di guarigione, decide di mettere fine alla sua esistenza attraverso il suicidio assistito. Questo tema, dall’evidente rilevanza etica e culturale, viene tratteggiato sullo schermo attraverso molteplici punti di vista, con una particolare cura per la dimensione psicologica dei personaggi. Il fatto che grazie all’eccellente interpretazione degli attori il prodotto potrebbe interessare potenzialmente un vasto pubblico internazionale, è un ulteriore elemento degno di nota. Senza dubbio interessante, per fare un esempio, è il modo in cui la protagonista affronta la sua malattia, con grande coraggio e senza mai autocommiserarsi. La sua ultima volontà è quella di vivere al meglio quel che resta dei suoi giorni e preservare l’integrità della sua immagine.

SERIE AD EPISODI E SERIAL A PUNTATE
Governo (DR – Danimarca)
Ha tutti gli elementi di cui una buona serie televisiva ha bisogno: un plot centrale semplice ed efficace, storie interne più annodate ma sempre coerenti col plot, ottimi attori, contenuti profondi e un’ottima qualità complessiva della realizzazione. Il tema di questa serie può essere riassunto in una frase: “la realtà non è mai semplice”. Questa affermazione, apparentemente banale, mette in luce la complessità che sta dietro ad ogni scelta, dalla più ovvia alla più difficile, come decidere tra il “voler fare” e il “dover fare”. I sistemi di potere si scontrano in una lotta perpetua durante tutto il corso delle puntate, senza opprimere, ma anzi mettendo in evidenza, i sentimenti di ogni singolo personaggio. Logica contro emotività, istituzioni contro individuo, giusto contro sbagliato, guerra contro pace sono solo alcune delle dicotomie esistenziali che lo spettatore trova di fronte a sé. Si tratta di scelte che mettono capo a dilemmi valoriali ed etici dai quali, durante la visione, nemmeno la Giuria è stata immune. La capacità di far discutere di sé, con intelligenza e creatività, è in definitiva l’elemento cardine che fa di Borgen un prodotto da premiare.

PREMIO SPECIALE “SIGNIS”
La famiglia di Nicky (CTV-Ceska Televize – Repubblica Ceca)
In Cecoslovacchia, Sir Nicholas Winton durante la seconda guerra mondiale ha portato in salvo più di seicento bambini ebrei dal regime nazista. Il motto di Winton non è rimasto solo un messaggio semplice, ma si è trasformato in realtà. Grazie a questa produzione, gli spettatori possono trovare ispirazione e la forte determinazione per fare del bene, per migliorare il mondo circostante, anche se la situazione appare impossibile.

SEZIONE TV

C’è anche un nome celebre tra i vincitori del 64° Prix Italia per la sezione Tv: il film Pina, realizzato da Wim Wenders per l’emittente tedesca ZDF, vince infatti il premio per la sezione Rappresentazioni Artistiche. Oltre alla ZDF, vincono anche la ARD, sempre tedesca, e le emittenti NPO (Paesi Bassi), TVP (Polonia), SVT (Svezia) ed SRG SSR (Svizzera). Per l’Italia, solo una Menzione Speciale per Quello Che (non) ho di La7.
Il film di Wenders – un omaggio al lavoro di Pina Bausch e al mondo della danza - ha “conquistato” la giuria che, nelle motivazioni, parla di “risultato straordinario” e sottolinea come “la collaborazione tra il regista e la compagnia di danza ha permesso a Wenders di trasmettere con naturalezza e semplicità lo straordinario rapporto di familiarità e affetto della compagnia”.
“Documento di grande umanità e calore” è stato invece giudicato Anton Corbijn inside out di Klaartje Quirijns per la NPO olandese, che ha vinto la sezione Documentari di musica e arte: un “eccezionale e intimo ritratto – per i giurati - non solo del grande fotografo Anton Corbijn, ma all’uomo, profondamente introverso. La regista ha curato in modo particolare lo stile delle riprese in modo da stabilire una corrispondenza con il lavoro di Corbijn e un’intima connessione tra la sua personalità e la sua arte”.
Ancora un successo tedesco nella sezione Film Tv e Miniserie, in cui vince L’ultima bella giornata di Johannes Fabrick per la ARD che tratta il tema del suicidio all’interno di una famiglia: “Nonostante la tristezza dell’argomento – dicono i giurati – questo film mostra un punto di vista ottimista sulla rinascita dopo un lutto”.
Per le Serie ad episodi e Serial a puntate, il vincitore è Nei guai di Magdalena Lazarkiewicz per la TVP polacca che la giuria descrive così: “non è solo la cruda descrizione della solitudine di un musicista di strada tossicodipendente e della sua relazione autodistruttiva con la madre, ma è anche uno straordinario lavoro artistico”.
Nella sezione Documentari culturali e di interesse generale il Prix Italia va a Crede di essere il migliore di Maria Kuhlberg per la SVT svedese che racconta i difficili rapporti all’interno di una famiglia: “Il documentario – si legge nella motivazione – mostra come la storia di un singolo individuo può essere d’esempio per tutti, affrontando argomenti delicati e penosi come l’amore, la rabbia, il senso di colpa e il perdono. Un’atmosfera intima, in cui tutti i personaggi si sono sentiti sufficientemente al sicuro da aprirsi e rivelare le proprie emozioni”.
Per i Documentari di attualità, infine, vince Volo Speciale di Fernand Melgar per SRG SSR, dedicato alla vita dei detenuti e degli immigrati irregolari. Il premio è stato assegnato dalla giuria all’unanimità per “l’alta qualità della produzione e per aver illustrato temi controversi nell’ambito delle politiche europee sull’immigrazione”.

SEZIONE WEB

Francia e Olanda si dividono il Prix Italia nella sezione Web. Come sito interattivo legato a un programma radiofonico o televisivo vince L’Olanda dall’alto della NPO (nederlandvanboven.vpro.nl), premiato all’unanimità dalla giuria per la “flessibilità, navigazione intuitiva e perfetta declinazione sui social network che concorrono a completare un quadro assolutamente positivo”.
Unanimità anche per il premio della sezione Nuovi contenuti per la televisione multi schermo, andato ad Arte France per Barcode (codebarre.tv) per “l’alto livello di coerenza del progetto e l’alto grado di coinvolgimento degli utenti che possono proporre nuovi oggetti”.
Due, infine le menzioni speciali, per www.360langstrasse.sf.tv (Svizzera) e www.dr.dk/Voreskunst_Original/vorenskunst_original.htm (Germania)

SEZIONE RADIO

Due programmi francesi, uno inglese, uno olandese e uno norvegese: sono i vincitori del 64° Prix Italia nella sezione Radio. Arte Radio vince il premio per la migliore opera originale con Auto goal, di Mariannick Bellot e Arnaud Forest, tre puntate dedicate a una squadra di calcio multirazziale: “un pacato ed autentico approccio nel quale il silenzio e le esitazioni acquistano un’importanza pari a quella delle parole”, scrive tra l’altro la giuria. Francese anche La notte allucinata di Paul Malinowsk per SRF Radio France, che vince come migliore composizione musicale, un “programma eccezionale dal punto di vista musicale” è la motivazione.
Il premio per il documentario di migliore qualità globale va, invece, a Ragione e sentimento, ddi Lasse Nederhoed per la norvegese NRK, che racconta la storia di un adulto affetto da sindrome da deficit di attenzione e iperattività. I giurati sono stati colpiti, scrivono essi stessi dall’“intima immagine di rabbia, frustrazione e strazio. Il ritmo è eccellente e l’impatto inquietante e provocatorio”. Tra i Documentari di straordinaria originalità e\o innovazione nelle forma del linguaggio documentaristico vince la BBC inglese con Notti senza filo: 1. Consegna Notturna di Laurence Grissel: è quasi notte e, grazie a virtuosismi tecnici l’ascoltatore sente la notte. Storie – scrive la giuria – “dal forte impatto e dall’impeccabile tono narrativo”.
Premio per il miglior adattamento radiofonico per Mamma Tandoori di Vibeke von Saher per la NPO (Paesi Bassi), una storia autobiografica di una famiglia dei nostri giorni divisa tra due culture, quella olandese e quella indiana. Un programma – per i giurati – “dai forti sapori. Una storia toccante e genuina che accompagna l’ascoltatore in un viaggio sentimentale”.
Una sola menzione speciale, infine, per la composizione musicale Lettere dalla prigione, della NRK norvegese, dal forte messaggio espressivo, mentre la giuria non ha assegnato alcun premio nella sezione Programmi sulla musica non ritenendo rilevanti le opere in concorso.

21/09/2012, 12:11