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Erion Kadilli: "Ho cercato il lato privato del pensatore Vattimo"


Il regista ha presentato in anteprima mondiale al Biografilm 2012 il suo documentario dedicato al filosofo


Erion Kadilli:
Erion Kadilli racconta la genesi del suo documentario realizzato "in viaggio con Gianni Vattimo".

"Mi fa molto piacere tornare a Biografilm un anno dopo il successo 2011, ho tenuto in "caldo" il documentario per poter fare qui l'anteprima, ci tenevo molto visto anche il rapporto di amicizia e di cinefilia che si è instaurato lo scorso anno.
"La montagna di Nietzsche" è un film personale, perché personale è il rapporto che ho con Gianni Vattimo, ho la fortuna di essere suo amico, è probabilmente il più grande filosofo vivente e ho l'onore di frequentarlo".

"L'idea è stata questa: non porgli mai nessuna domanda su grandi temi, ma di fare uscire quello che secondo me è una parte del suo pensiero con queste immagini. Ci sono dei momenti rubati di vita vera, di noia anche, in questo viaggio che abbiamo fatto in Montenegro dove Gianni teneva alcune conferenze.
C'è poi questo finale immerso nella nebbia, e lì mi sono ispirato - con tutto il rispetto - al grande maestro russo Sokurov e alla sua "Elegia sovietica". Volevo che uscisse fuori il lato umano del pensatore".

In sala prima della proiezione anche il "protagonista", Gianni Vattimo: "Ero imbarazzato prima di iniziare, ma ora sono contento: Erion è un bravo regista, mi fidavo di lui dopo aver visto il suo primo lavoro. Da spettatore l'ho molto apprezzato, spero che il pubblico lo apprezzi e che il festival lo ospiti lo prendo come un buon segno. Apparire in un buon film è sempre qualcosa...".

11/06/2012, 15:54

Carlo Griseri