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MALEDIMIELE - L'adolescenza inibita


Già presentato al Festival "Sottodiciotto" il film di Marco Pozzi esce ora in sala. Un lavoro per comprendere un problema personale che diventa sociale.


MALEDIMIELE - L'adolescenza inibita
Marco Pozzi affronta bene un tema complicato, anche solo perché molto dibattuto in maniera superficiale: l'anoressia. Lo fa mettendo al centro della storia una ragazza, Sara e il percorso psicologico e affettivo che la porta a scegliere di "perdere peso". "38 peso perfetto" dice uno slogan che lei ha scelto come obiettivo e stimolo.

"Maledimiele" riesce a trasportare un messaggio e a farlo arrivare a destinazione, grazie alla professionalità con cui è girato e alla precisione degli interpreti; prima fra tutti Benedetta Gargari, chiusa, insicura, inconsapevole e con una rabbia giovane che in altre generazioni sarebbe esplosa verso l'esterno: il rock, la strada, la politica. Lei percepisce lo stimolo ma l'atmosfera in cui vive, casalinga e scolastica, anestetizza con il benessere ogni tipo di scelta azzardata. E dunque rivolge verso se stessa la ribellione, l'inadeguatezza alla vita, tipica della sua età, scegliendo l'implosione.

Tra gli interpreti anche Sonia Bergamasco e Gianmarco Tognazzi, i genitori distratti di Sara; Isa Barzizza, la nonna che vediamo in sogno, morente e morta; Mia Benedetta nel ruolo della psicologa che tenta di entrate nel mondo chiuso della ragazza.

Il film, distribuito dalla Movimento film, esce a Roma, domani 19 aprile al Cinema Aquila, e in altre città ma, come ha detto il regista, si punta a una distribuzione mirata e sul lungo periodo, affiancata da una serie di proiezioni nelle scuole (da 30 a 100) dove finora, ha ottenuto un forte riscontro da parte degli studenti.

18/04/2012, 10:54

Stefano Amadio