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"Il Mistero di Laura": il nuovo film di Giovanni Galletta


Il regista: "Il Mistero di Laura è un film che parte non solo dalla perdita dei valori, ma anche del senso della nostra vita".


Sono terminate a Roma le riprese del nuovo film del regista Giovanni Galletta dal titolo "Il Mistero di Laura", prodotto dalla Poker Entertainment di Stefano Calvagna.

Il film narra la storia di Davide, un trentottenne che sopravvive in preda ad una profonda, ed inizialmente inspiegabile, depressione; Costanza, una diciottenne di buona famiglia che vive annoiata la routine di tutti i giorni; e Laura, una trentenne che sconvolgerà le loro vite.

Nel cast Massimiliano Varrese, Olga Shapoval, Rossella Infanti, Gianna Paola Scaffidi, Massimo Bonetti, Stefano Calvagna, Jonny Triviani ed Alida Tarallo.

"Erano quasi cinque anni che cercavo di girare Il Mistero di Laura, e per una serie di vicissitudini il film rimaneva sempre nel limbo." - ha dichiarato Giovanni Galletta - "Ora che le riprese sono terminate quasi non mi sembra vero, come se il periodo del set fosse avvenuto nello stesso contesto “magico” nel quale si svolge la vicenda di questa storia che mi sta così a cuore raccontare. Il Mistero di Laura è indubbiamente legato, a livello di poetica, ai miei film precedenti; molte persone che hanno letto la sceneggiatura però mi hanno fatto notare che la mia fede per il cinema d’autore qui si fonde con una narrazione molto più di stile statunitense che cattura presto lo spettatore come se si trattasse di un thriller parapsicologico".

"Non sono comunque uscito dal “cinema di emozioni", ma come in quasi tutti i miei lavori precedenti la spinta è stata quella dell’ossessione della morte e del bisogno di esorcizzarla; qui però si approda a molto di più, ed il film ha inevitabilmente delle implicazioni metafisiche importanti" - ha continuato il regista - "Il Mistero di Laura è un film che parte dalla perdita non solo dei valori ma anche del senso della nostra vita; è proprio arrivando a “toccare il fondo” che i protagonisti, Davide e Costanza, scopriranno la loro reale esistenza".

"Il film è anche un atto d’amore per la città dove abito da quasi dieci anni, e in effetti ho cercato di farla vedere il più possibile" - ha concluso il Galletta - "Girare a Roma è molto complicato e spesso sconveniente, e non si finisce mai abbastanza di impararlo, ma sono fiero di avere girato in questa città meravigliosa che da bambino sognavo come una chimera e nella quale mi sono sempre sentito ospitato. Ho mostrato soprattutto la Roma dei quartieri e non quella più conosciuta".

10/04/2012, 07:51

Simone Pinchiorri