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E' NATA UNA STAR? - La conferenza Stampa


La pornografia in famiglia. Che succede quando si scopre che il proprio figlio è un attore porno? Littizzetto e Papaleo i genitori, Castellitto il figlio.


E' NATA UNA STAR? - La conferenza Stampa
Rocco Papaleo e Luciana Littizzetto in "E' nata una Star?"
Dal prossimo 23 marzo esce al cinema con la Warner Bros, "E nata una star?" un adattamento cinematografico di un racconto di 70 pagine dello scrittore inglese Nick Hornby, celebre per libri come About a Boy e Alta Fedeltà.

“Mi sono sempre piaciuti i racconti di Hornby per la sua capacità di raccontare con sentimento e ironia temi spinosi. Quando ho scoperto che anche Luciana Littizzetto era rimasta colpita dal libro, abbiamo deciso di comprarne i diritti ed eccoci qui” spiega il regista Lucio Pellegrini.

Il film rimane molto fedele alla novella che affronta sostanzialmente il divario generazionale tra genitori e figli. Un tranquillo terzetto familiare composto da Luciana Littizzetto, anche voce narrante, Rocco Papaleo e il giovane Pietro Castellitto, per la prima volta in un film non diretto dal padre, viene sconvolto dalla notizia che il figlio, apparentemente privo di particolari doti, eccelle in qualcosa. E sua madre lo viene a scoprire una mattina quando trova tra la posta una videocassetta porno.

“Ho cercato di riprodurre la vivacità dei dialoghi e la struttura narrativa del racconto. Mentre la difficolta maggiore è stata quella di camminare sul sottile crinale dell’ironia senza cadere nella farsa che avrebbe reso il film banale e scontato”, ammette il regista.

Ma mentre nel libro la notizia costringerà i membri della famiglia a rivelare segreti che avevano tenuto nascosti l’un l’altro e che, inaspettatamente, li porterà a riunirli, nel film si innesca una serie infinita di battute a doppio senso e una curiosa caccia alle origini di una simile “enormità.

“L'argomento è comunque delicato e per dare al film un taglio realistico e non scivolare nel grossolano, il regista mi ha aiutato a lavorare in sottrazione rispetto alla televisione dove sono pirotecnica e carica. Ma il cinema è diverso: non si può fare per un’ora e mezza quello che si fa in tv”, sottolinea l'attrice torinese.

A dire la sua anche Rocco Papaleo “Il mio personaggio è inedito, più tradizionalista rispetto a quello di Luciana che come tutte le donne cerca di trovare l’aspetto positivo nelle cose. Se nella realtà mi dovessi trovare davanti ad una situazione del genere agirei d’istinto e cercherei un dialogo con mio figlio” racconta l’attore. “Quello che la pellicola comunque riesce a trasmettere molto bene è proprio il problema dell’incomunicabilità tra genitori e figli”.

21/03/2012, 09:00

Monica Straniero