"POLISSE" - dalla Francia con Riccardo Scamarcio


Premiato a Cannes, esce in Italia in 50 copie il 3 febbraio grazie a Lucky Red. L'attore pugliese lo ha presentato a Roma.



Riccardo Scamarcio, interprete di "Polisse"
"Polisse" racconta della vita quotidiana della Squadra Protezione Minori, una speciale unità della polizia che si occupa di casi di pedofilia. Un film con un cast corale, tra cui la stessa regista Maiwenn, Joey Starr e Riccardo Scamarcio che interpreta Francesco. Un ruolo "piccolo" sul quale però Riccardo ha glissato in modo impeccabile, presentando il fim in conferenza stampa.

"Non credo che esistano piccole o grandi parti - ha affermato - ma brutti film e bei film. E questo di Maiwenn è davvero un bel film, come se ne fanno pochi. Tratta di un argomento così difficile e lo fa in modo originale, davvero restituendo tutta l'umanità che esiste nelle persone, in modo realistico e senza barare. Tanto che alla fine io stesso ho concluso il film provando dentro di me sentimenti di grande tenerezza, sia per i bambini, ma anche per gli adulti".

Cosa l'ha spinta ad accettare il ruolo?
"Avevo visto i lavori precedenti di Maiwenn e mi erano piaciuti moltissimo. Volevo lavorare con lei in primo luogo, sapevo che aveva un metodo particolare di trattare con gli attori, per esempio con lunghe improvvisazioni, poi era una sfida personale, recitare in un film francese e in una lingua non mia anche se un po' la masticavo e credo di avercela fatta".

Maiwenn ha detto che le serviva un attore forte, carismatico, molto fiero ma anche chiuso nei suoi sentimenti e Scamarcio era perfetto, anche se il ruolo all'inizio era più ampio.
"Non sono ovviamente stato contento della riduzione della parte, perchè era molto bella e più complessa, ma davvero prima di tutto il resto mi interessava essere in questo film, che ha grande civiltà, leggerezza e ironia".

Si dice che lei sia un po' un attore molto critico, che le piaccia discutere molto. Lo ha fatto anche in questo caso?
"Devo dire che non è vero che sono un rompiballe.... però confermo che che mi piace lavorare in un certo modo prima e dopo il momento di girare, ma quando tutto è stabilito e discusso, sul set il lavoro è semplicissimo. Con Maiwenn, ed era anche la mia prima volta diretto da una donna, sono stato ubbidientissimo e ho fatto tutto quello che mi ha chiesto".

Ma la stessa regista ammicca e dice invece che prima di girare Riccardo si è fatto "sentire"...

Prima di scappare per tornare al teatro con "Romeo e Giulietta" (a Roma poi a Milano) può dirci che progetti ha per quest'anno?
"Concluderò questo tour teatrale e poi ad aprile farò il film di Valeria Golino, stavolta come produttore. E' un film per il quale stiamo già lavorando da un anno e mezzo ed ora è venuto il tempo di girarlo".

31/01/2012, 10:04

Elena Dal Forno