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Trionfo per il cinema italiano nel 2011, ma dati in calo


Un incontro tra Anec, Anica, Anem e Cinetel per discutere sui numeri dello scorso anno e fare il punto sullo stato del cinema nel nostro Paese.


Trionfo per il cinema italiano nel 2011, ma dati in calo
La Casa del Cinema di Roma, ha ospitato questa mattina una conferenza stampa sull'industria cinematografica, cui hanno preso parte il presidente di ANEC, Lionello Cerri, di ANICA, Riccardo Tozzi, di ANEM, Carlo Bernaschi e di CINETEL, Richard Borg.
L'incontro è stata l'occasione per presentare i dati del mercato 2011 e la classifica "Cinetel" delle case di distribuzione, che vede al primo posto Medusa con 26.130.689 presenze per 157.901.254 € di incasso, seguita da Warner Bros Italia,17.359.747 spettatori per 120.001.815 € e Universal, 13.787.402 presenze e un totale di 96.177.413 €. I film totali usciti nello scorso anno sono stati 363, hanno totalizzato 101.323.854 spettatori per un totale di 661.548.824€, numeri inferiori al 2010.

E' stato in ogni caso un ottimo anno per il cinema italiano, considerando 5 film italiani nei primi 11, 9 nei primi 20 e 14 nei primi 30, ma Riccardo Tozzi si è soffermato a discutere di una questione molto delicata: "Non c’è dubbio che il 2011 si debba considerare l’anno del cinema italiano. 38 dei poco più di cento milioni di biglietti venduti secondo i dati Cinetel sono stati staccati per film italiani, per una quota del 37,5%. Un risultato straordinario, impensabile fino a qualche anno fa, quando ci si avvicinava a quote intorno al 10%. Ma questo risultato non deve comunque nascondere le ombre del mercato. Un mercato in contrazione, a nostro avviso, per gli squilibri del circuito, per una oggettiva flessione del cinema americano, per il dilagare della pirateria.
Anche per quel che riguarda il cinema italiano ci sono fattori molto problematici: se è vero, infatti, che il pubblico si è riavvicinato alle opere italiane, è anche vero che, tra i primi 15 film italiani in classifica, solo due sono film d’autore, quelli di Sorrentino e Moretti, e tutti gli altri sono commedie.
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12/01/2012, 20:50

Antonio Capellupo