Fondazione Fare Cinema
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"L'ERA LEGALE" - A Napoli "Incipit Vita Nova"


Un'idea per togliere dalle mani della camorra l'immenso potere accumulato. Un'uscita coraggiosa a Roma e Napoli, da venerdì 13, in 4 sale.


Esce in sala il film di Enrico Caria "L'era legale" presentato all'ultimo Festival di Torino. Per il momento Bolero Film lo programmerà i 4 cinema; due a Roma, Aquila e Intrastevere, e due a Napoli, Modernissimo e Delle Palme.
Un'uscita di prova per un esperimento raro nel nostro cinema, il mockumentary, in cui personaggi veri con argomenti veri si alternano a attori che portano avanti una storia di finzione. Il tutto legato da un grande senso dell'ironia e dalla bravura del regista e degli attori principali. Caria è abile a sottolineare dove serve e a lasciare in secondo piano quelle finezze che solo pochi possono apprezzare.
Nei panni del Sindaco di Napoli Nicolino Amore c'è Patrizio Rispo, colonna della soap "Un posto al sole", che interpreta al meglio l'ascesa, le cadute, e la geniale resurrezione di un personaggio immaginario ma che si muove in un mare del tutto probabile. La camorrista pentita è Cristina Donadio, già protagonista in "Libera" di Pappi Corsicato.

Per ripulire Napoli (e non solo) l'unica soluzione è quella di togliere alla malavita organizzata l'immenso potere economico dato dallo spaccio di stupefacenti. Il sindaco decide di liberalizzare le droghe, mettendo fuori gioco i clan che controllano la città, spuntando loro anche le armi che usano per gestire ogni tipo di malaffare. Così si ferma il racket sui negozi, il traffico illegale dei rifiuti e la città, come in un sogno, rinasce e torna ad essere la capitale della Campania felix.

Il film di Enrico Caria, che ci tiene ad essere un autore di satira prestato alla regia, fa riflettere sulla situazione attuale del nostro paese riuscendo nello stesso tempo a divertire e a far ridere. Una sorta di Report girato alla maniera di "Il dittatore dello stato libero di Bananas".

14/01/2012, 09:24

Stefano Amadio