Il bilancio del primo anno del fondo BLS

Presentato a Roma in collaborazione con The Business Street il primo anno di attivit� del Fondo a sostegno dell�Audiovisivo della Film Commission altoatesina. Il Fondo � messo a disposizione dalla Provincia Autonoma di Bolzano, � dotato di 5 milioni di Euro ed � confermato anche per l�anno 2012.

Per il 2011 sono stati indetti 3 bandi di concorso per accedere ai finanziamenti. Finora sono stati sostenuti 6 progetti nel 2010 e 19 nel 2011, di cui 12 con finanziamenti alla produzione, 12 con finanziamenti alla preparazione, 1 con finanziamento alla preparazione in combinazione con sostegno alla produzione. I risultati del terzo bando saranno resi noti il 21 novembre.

All�ultimo bando si � riscontrato un record di iscrizioni: hanno partecipato 29 progetti e sono stati richiesti un totale di 8,5 milioni di Euro. La maggior parte dei progetti proviene dall�Italia, dall�Austria e dalla Germania. In tutto il 2011, incluso il terzo bando, sono stati richiesti un totale di 17 milioni di Euro.

Alla presentazione sono intervenuti Roberto Cicutto, direttore di The Business Street, il Direttore di BLS Ulrich Stofner, Christiana Wertz, Head of Film Fund & Commission della BLS e le produttrici Tilde Corsi (R & C Produzioni) e Valeria Licurgo (Fandango) che hanno portato testimonianza delle loro esperienze di set in Alto Adige. I film "Il volto di un�altra" di Pappi Corsicato (R&C produzioni) e "Diaz � non pulire questo sangue" di Daniele Vicari (Fandango), sono stati entrambi girati parzialmente in Alto Adige e hanno ricevuto i finanziamenti del Fondo della BLS.

"Siamo particolarmente orgogliosi di questo primo anno di attivit�", dichiara Christiana Wertz "l�aumento continuo del numero di progetti che richiedono i finanziamenti del nostro Fondo dimostra che in poco tempo siamo riusciti a diventare un partner affidabile per i produttori italiani, tedeschi e austriaci. Per la nostra posizione geografica e per il bilinguismo che caratterizza l�Alto Adige siamo anche l�interlocutore ideale per possibili coproduzioni tra l�Italia e paesi di lingua tedesca".