Fondazione Fare Cinema
!Xš‚‰

Donne, emarginazioni, arte e musica al ViaEmiliaDocFest 2011


Opere in alta definzione da vedere e votare su www.viaemiliadocfest.tv, il primo festival italiano online del cinema documentario ideato e promosso da Pulsemedia, online dal 15 settembre 2011. In giuria: Giuseppe Bertolucci, Lorenzo Hendel, Gregorio Paonessa, Enza Negroni e Simone Pinchiorri.


Donne, emarginazioni, arte e musica al ViaEmiliaDocFest 2011
Trenta titoli selezionati, oltre quaranta ore di cinema documentario in alta definzione da guardare e votare online, due premi e una serie di “eventi offline” da non perdere: sono questi i numeri della seconda edizione di ViaEmiliaDocFest il primo Festival italiano online del cinema documentario, promosso da Pulsemedia in collaborazione con Solares-Fondazione delle Arti, Arci Ucca e con gli Assessorati alla Cultura del Comune di Modena e di Reggio Emilia.

Dal 15 settembre al 15 novembre 2011 il pubblico potrà vedere e votare, previa iscrizione al sito www.viaemiliadocfest.tv i 30 documentari in gara, indicando fino a tre preferenze. Il titolo più votato dagli utenti del portale, sarà il vincitore del "Premio del Pubblico Web 2011" mentre una Giuria qualificata composta da Giuseppe Bertolucci (regista e Presidente Cineteca di Bologna), Lorenzo Hendel (responsabile Doc3 di RAI3), Gregorio Paonessa (Produttore - Vivo Film), Enza Negroni (Presidente DER) e Simone Pinchiorri (cinemaitaliano.info), designerà il vincitore del "Premio della Giuria ViaEmiliaDocFest 2011".

Passate nei festival o ancora completamente inedite, realizzate da giovani registi emergenti ma anche da artisti già affermati, le 30 opere abbracciano tematiche diverse – dalla condizione femminile all’arte sperimentale – utilizzando anche differenti tecniche di ripresa, a conferma della vocazione del festival a dare voce e luce alle produzioni indipendenti e alle nuove tendenze documentaristiche.

Molti dei lavori selezionati per questa edizione si concetrano sulle donne quali protagoniste assolute. Donne di ieri, come le eroine dimenticate di "Indesiderabili" di Chiara Cremaschi, deportate e confinate a partire dal 1939 nel campo francese di Rieucros; donne di oggi, come le intervistate di "Sorelle d'Italia" di Lorenzo Buccella e Vito Robbiani, che raccontano chi è per loro Silvio Berlusconi, o come le mogli, madri, lavoratrici de "La svolta. Donne contro l'Ilva" di Valentina D’Amico, che si si ribellano contro l'Ilva, la fabbrica-Mostro di Taranto, la più inquinante d'Europa; infine, donne di altri Paesi, come le tre giovani camerunensi di "Les fleurs à la fenetre" di Giovanni Princigalli o la ventiseienne kossovara al centro di una storia di cruda umanità in "Heartquake" di Mark Olexa.

Tra gli altri temi trattati, non mancano momenti di riflessione su argomenti di forte attualità quali l’immigrazione, i diritti umani e l’ambiente. Si va dai profughi palestinesi in fuga da Baghdad di "A new day has com" di Emiliano Sacchetti al viaggio da “harraga”, clandestino, di Ilyess documentato in 70 fotografie scattate col cellulare poi rimontate in "Harraguantanamo" di Giulia Bondi e Ilyess ben Chouikha; dai progetti di accoglienza degli immigrati promossi dal sindaco di Riace, "Il Paese Dei Bronzi" di Vincenzo Caricari alla squadra nazionale di basket in carrozzina under 22 di "Con le ruote per terra" di Andrea Boretti e Carlo Prevosti; dagli adolescenti della periferia napoletana di "Cadenza d’inganno" di Leonardo Di Costanzo al postino indiano di Lettere dal deserto di Michela Occhipinti, documentario italiano più premiato nel 2010; dalle tristemente note Case Bianche di Rogoredo, rivestite di amianto, in "Le White" di Simona Risi al territorio aquilano del post sisma in "Ju tarramutu" di Paolo Pisanelli.

Sono dedicati invece alle arti, alla musica e alla letteratura lavori più sperimentali quali "Folder" di Cosimo Terlizzi; "Il delirio di uno stampatore" di Luciano Corvaglia; "Atelier Colla" di Guglielmo Trupia, Pietro De Tilla e Elvio Manuzzi; "Tekno – Il respiro del mostro" di Andrea Zambelli; e "Pasolini, l’incontro" di Pasqualino Suppa.

I tre finalisti designati dalla Giuria e il vincitore del premio del pubblico Web sbarcheranno fisicamente a Modena dove dal 25 al 27 novembre 2011 si terrà l’evento territoriale di ViaEmiliaDocFest in cui si premieranno i vincitori della kermesse e si potranno visionare le opere arrivate in finale.
A seguire serata speciale ViaEmiliaDocFest a Reggio Emilia (data e luogo in via di definizione).

ViaEmiliaDocFest anche quest’anno in collaborazione con gli Assessorati alla Cultura del Comune di Modena e di Reggio Emilia e in media partnership con Cinemaitaliano.info, affiancherà al Concorso altre interessanti offerte tra sezioni parallele, momenti live e incontri, con l’intento di favorire lo scambio di contatti e informazioni fra i filmmaker presenti e i professionisti del mondo audiovisivo.

13/09/2011, 14:52