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A Firenze prima edizione di “Doc at Home”,
il cinema in casa con i documentari


A Firenze prima edizione di “Doc at Home”, il cinema in casa con i documentari
Nasce a Firenze “Doc at Home”, la prima edizione della rassegna cinematografica di documentari in casa, unica in Italia nel suo genere, che presenta un ciclo di proiezioni di opere selezionate dall’archivio del Festival dei Popoli, intorno al quale vede la luce il progetto. La manifestazione è in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Firenze e con lo stesso Festival dei Popoli.

Gli organizzatori e ideatori dell’iniziativa, Ilaria Costanzo, Lorenzo dell’Agnello e Virginia Sodi, sono giovani collaboratori del Festival dei Popoli, che dopo la partecipazione all’organizzazione delle ultime edizioni, hanno deciso di proseguire l’attività esportandola fuori dalle mura del cinema, invadendo le abitazioni dei privati, per allargare ulteriormente la cerchia degli spettatori del festival e degli amanti del documentario, convinti che non si tratti di un’arte di nicchia, bensì della forma di cinema attualmente più ricca e stimolante. Per questo, dichiarano: “Doc at Home si svolgerà nelle abitazioni private con l’idea di trovare un luogo intimo e coinvolgente in cui poter vedere un documentario, come se si fosse al cinema.

Ad inaugurare la rassegna, mercoledì 7 settembre 2011 al Palazzo Giovane (ore 21, vicolo di santa maggiore 1), sarà il documentario “I am Jesus” (2010) dell’australiana Valerie Gudenus e della brasiliana Heloisa Sartorato, prodotto interamente da Fabrica, il laboratorio creativo del gruppo Benetton e diretto dagli stessi registi. “I am Jesus” esplora la questione controversa sul ritorno del “Messia” in tre diverse situazioni nel mondo di oggi e ritrae in modo imparziale tre comunità, una comune agricola situata nelle isolate lande siberiane, un gruppo di occupanti ribelli in Inghilterra, una comunità pacifica divenuta una celebrità di YouTube in Brasile, che ruotano attorno a tre figure diverse che hanno una sola cosa in comune: rivendicano di essere Gesù. "In I am Jesus"  - hanno spiegato le due registe - "il nostro obiettivo era quello di cercare di capire cosa questi leader religiosi stanno cercando di fare e perché sembra esserci un costante bisogno di qualcuno da seguire e in cui credere".

"Ho apprezzato principalmente" - ha dichiarato Cristina Giachi, assessore alle politiche giovanili del Comune di Firenze - "l'iniziativa di questi ragazzi, che hanno progettato un modo fresco e nuovo di proporre il cinema di qualità." "Mi piace soprattutto che si tratti di una modalità che coinvolge in prima persona il pubblico, che può diventare parte dello spettacolo, protagonista, ospitando nella propria abitazione una delle proiezioni; un modo economico per fare un'esperienza culturale di livello, e per diffondere il gusto per un genere di film considerato, superficialmente, di nicchia. Abbiamo deciso di proiettare il primo film a Palazzo Giovane proprio perché lo consideriamo la casa delle idee dei giovani fiorentini, e per essere in prima linea nella proposta. Speriamo che molti si candidino ad ospitare una serata di Doc at Home".

Si prosegue domenica 25 settembre 201, dalle ore 20.00 per aperitivo, in una casa fiorentina (di cui sarà comunicato l’indirizzo dopo l’iscrizione via internet) che sarà allestita come una sala cinematografica. Sarà proiettato i “Promessi Sposi” di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti (2007), un documentario commedia in cui si incrociano i destini e le storie di alcune persone alle prese con il periodo che precede il giorno del matrimonio. L’accostamento dell’aspetto più religioso con quello laico, ci mostra questi individui che, nonostante la ricchezza e la specificità delle situazioni e delle richieste, rimarranno per sempre persi tra i dogmi della Chiesa e le regole dello Stato.

Il terzo appuntamento si terrà giovedì 13 ottobre, con la proiezione (dalle 20 alle 21 aperitivo) di “Dalla testa al cielo” di Debora Scaperrotta (2010), sul viaggio interiore di Mohammed, un giovane marocchino il cui corpo lo ha messo di fronte a forti riflessioni sul senso dell’esistenza e lo ha portato ad un costante confronto con le persone e le cose da un punto di vista molto particolare.

Ultimo appuntamento domenica 6 novembre con un documentario a sorpresa scelto dall’organizzazione.

06/09/2011, 14:58