Fondazione Fare Cinema
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Note di produzione de "La sottrazione del tempo"


Le riprese sono cominciate il 26 aprile 2008 con un set a ranghi ridotti per poter girare alcune sequenze particolarmente “bollenti”. La troupe del film è comunque poi rimasta volutamente molto snella, per agevolare la velocità delle riprese e la concentrazione degli attori. Allo stesso scopo in molte sequenze non è stato neanche utilizzato il ciak, preferendo catalogare successivamente il materiale girato.

Libertà che solo il digitale consente. La versione attualmente approvata di 56 minuti non è tuttavia quella pensata dal regista. Difficoltà logistiche e organizzative, legate agli impegni personali e professionali delle persone coinvolte, hanno finora impedito il completamento del progetto così com’era stato pensato e sceneggiato dal regista.

La sceneggiatura non è stata girata infatti nella sua integrità, ma Luca Raimondi ha ritenuto comunque valida questa versione, peraltro presentata in forma ancora più breve (25 minuti) alla rassegna “Il cinema sotto il vulcano”, tenutasi a Catania presso il teatro Sangiorgi tra settembre e ottobre. In quella versione non è presente il personaggio interpretato da Lalla Bruschi. Il formato di ripresa è l’HDV (High Definition Video), le locations sono praticamente tutte ortigiane e comprendono svariati vicoli scelti tra i più oscuri e labirintici del centro storico siracusano, la Marina, il ristorante SETA di Via Roma, l’enoteca IL BLU di Via Nizza, Palazzo Impellizzeri, la Mediterranea Art Gallery di Via Dione.