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Inaugurata la 64.ma edizione del Festival
Internazionale del Cinema di Locarno


Il direttore artistico Olivier Pčre: "lasciamo che parli il cinema in tutte le sue forme ed espressioni".


Inaugurata la 64.ma edizione del Festival Internazionale del Cinema di Locarno
E’ partita, con protagonista la pioggia, la 64.ma edizione del Festival Internazionale del Cinema di Locarno. Il maltempo pero’, č terminato miracolosamente qualche minuto prima della proiezione del film di apertura in Piazza Grande, affollata come sempre.

Palco d’onore alla conferenza stampa di apertura al consigliere federale svizzero Didier Burhalter che ha presentato l’evento come “una finestra sul mondo della internazionale e multiculturale Svizzera. Un festival garante di una programmazione di alta qualitŕ che permette al numeroso pubblico ed agli addetti ai lavori di confrontarsi con l’attualitŕ cinematografica mondiale”. Ha preso poi la parola il presidente Marco Solari che ha sottolineato un’altra volta lo “sdoganamento” del Festival di Locarno come piccolo Festival nel mondo. “Locarno ha una sua identitŕ ben definita negli anni, era ed č un Festival delle scoperte, era ed č il piu’ piccolo dei grandi Festival e il piu’ grande dei piccoli, era ed č un Festival curioso, coraggioso e libero”. I numeri del budget, aumentati di 1 milione e mezzo di euro grazie al ministero della cultura svizzero, sono ormai molto significativi sfiorando i 12 milioni di euro.
Ultima passerella sul palco per il direttore artistico Olivier Pčre, alla sua seconda direzione. E’ stato di poche parole, “lasciamo che parli il cinema in tutte le sue forme ed espressioni”. Compito non facile in questa fase di transizione nelle storia del Festival per Olivier Pčre, mantenere intatta l’identitŕ e le origini della manifestazione proponendo un programma ricco e vario che sia in grado di soddisfare il maggior numero di pubblico, da quello popolare ai cinefili. Un lavoro molto impegnativo e lungo, fatto di ricerca continua condito con quel “tappeto rosso” di star che mancava alla manifestazione.

Ed in serata, nel palcoscenico piu’ grande del mondo, la Piazza Grande, il tanto atteso film d’apertura “Super 8” di J.J. Abrams prodotto da Steven Spielberg. Pellicola interessante che ci riporta nei mitici anni ‘70 dove un gruppo di futuri cinefili vuole girare un film horror per partecipare ad un concorso. Una notte per caso, girando alcune scene in una stazione semi-abbandonata, sono testimoni e riprendono un incidente spettacolare di un treno merci che trasportava merce pericolosa... Nel piccolo paese cominciano a succedere cose strane... La pellicola attinge alla nostalgia degli anni ’70 con dei flash-back alle pellicole di Spielberg di quegli anni ("Incontri ravviciati del terzo tipo", "E.T l’extraterrestre", "I Goonies") e risulta essere, grazie agli effetti fotografici e movimenti di macchina, un ottimo prodotto degli Studios.

04/08/2011, 11:34

Luca Corbellini