Fondazione Fare Cinema
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I vincitori della 7° edizione del Festival Efebo Corto


I vincitori della 7° edizione del Festival Efebo Corto
PREMIO EFEBOCORTO FILMMAKER
108.1 FM Radio di Angelo e Giuseppe Capasso (Italia, 2011)
Motivazione: Un vero film seppure condensato nello spazio di un corto. Sceneggiatura, regia, fotografia, interpretazione raggiungono una sintesi più che felice tenendo lo spettatore avvinto fino all'ultima sequenza. L'incombenza dei mezzi di comunicazione, la diffidenza e la paura dell'altro sono ben raccontati così come la violenza che può sconvolgere inaspettatamente la vita di ognuno di noi.

PREMIO EFEBOCORTO SCUOLE DI CINEMA
Smolarze di Piotr Zotorowicz (Polonia, 2010)
Motivazione: Una giornata semplice, fatta di fatiche, di lavoro, di piccoli gesti diventa poesia se l'occhio di chi guarda sa cogliere le ragioni più profonde anche della più umile esistenza. In una splendida cosmogonia tutti gli esseri viventi sono in armonia con la natura e fra di loro,grazie ad una regia attenta ma discreta che in nessun momento ha invaso la scena ,lasciandola completamente ai suoi veri protagonisti.

PREMIO EFEBODOC
Himera di Christian Rainer, Chiara Andrich e Valentina Pellitteri (Italia, 2010)
Motivazione: Un'area archeologica, difficile da raccontare, diventa lo scenario di una ricerca che pur rispettando il sito non rinuncia allo sguardo originale del protagonista che attraverso lo svelamento delle pietre cerca di cogliere la vita, in uno specchio che riflette anche il contesto e il paesaggio. Una soluzione tutt’altro che scontata e che grazie anche al sottotesto musicale emoziona e invita alla conoscenza.

PREMIO CORTO D'ANIMAZIONE
Gamba Trista di Francesco Filippi (Italia, 2010)
Motivazione: Il film ha un alto contenuto sociale e civile che si sposa perfettamente con le originali soluzioni d'animazione. La scelta del protagonista e le sue straordinarie potenzialità sono un messaggio allo stesso tempo leggero e pieno di forza contro ogni forma di bullismo e di incomprensione della diversità.

PREMIO DELLA GIURIA
Lichtspuren (Tracce di luce) di Claire Walka (Germania, 2010)
Motivazione. Nell'arco di una notte tante esistenze si incontrano e talvolta si fondono. Nuovi orizzonti si affacciano e la luce dell'alba non riesce a spegnere il sogno di una esistenza diversa. Sceneggiatura, fotografia e interpretazione grazie ad una attenta regia vengono esaltate comunicando allo spettatore una storia semplice che potrebbe essere la propria.

PREMIO FONDAZIONE KEPHA
Il dono dei magi di Tommaso De Micheli (Italia, 2009)
Motivazione. L'amore come dono, gratuito, senza orpelli attento alla vita e al quotidiano dell'altro. Il segreto che rende questo film ricco di emozioni e di valore pur in presenza di un contesto metropolitano chiuso, ostile e sconfortante, in cui le poche luci che animano la scena vanno colte negli occhi dei protagonisti.

PREMIO LIBERA
Come un pesce di Marco Pellegrino (Italia, 2009)
Motivazione: La violenza della mafia scompagina la vita di un uomo mite. Combattuto fra paura e omertà il protagonista alla fine sceglie la strada più difficile quella della legalità e della denuncia, pagando personalmente. Anche la scelta registica di alternare la luminosità delle nostre coste con il bianco e nero di uno spettrale paese terremotato conferiscono drammaticità al film interpretando al meglio le ansie del protagonista

PREMIO CRESM " Identità e memoria"
Stand by me di G.M. Albano (Italia, 2011)
Motivazione. Si può raccontare il proprio paese in molti modi. L'autore ha scelto la via non sempre semplice dell'ironia e dell'originalità. Il tema e il linguaggio esaltano la memoria e l'identità e arricchiscono il paesaggio e i suoi abitanti strappandoli da quei luoghi comuni che spesso accompagnano i filmati turistico-promozionali.

PREMIO F.I.D.A.P.A.
Luciérnaga di Carlota Coronado (Spagna, 2010)
Motivazione. Anche il più semplice dei lavori può trasformarsi in un incubo e in una metà lontana, irraggiungibile. Tanto più se a cercare un'occupazione è una donna tenuta costantemente ai margini del mondo del lavoro e per giunta straniera o immigrata. Con qualche ironia, velata di amarezza questo corto affronta l'attuale problema delle pari opportunità e dei diritti delle donne troppo spesso calpestati.

MENZIONE SPECIALE
La valigetta di Sebastiano Melloni (Italia, 2010)
Motivazione. In soli sei minuti questo corto riesce ad affrontare il tema della perdita del lavoro con il suo carico di dolore e disperazione tanto più quando si è padri. La scena finale è un vero colpo di teatro che getta lo spettatore nello sgomento di una condizione tanto diffusa quanto difficile da risolvere.

MENZIONE SPECIALE
Underneath di Valeria Lungaroni (Italia, 2010)
Motivazione. Delicato come può essere un racconto dedicato ai bambini, il corto di animazione propone la centralità del tema dell'ambiente da salvare. Le grida di dolore degli esseri che si spengono fra inquinamento e veleni resta inascoltato dal potere che nella sua mostruosità manifesta la sua ingordigia.

PREMIO EFEBOCORTO SCUOLE
La scelta dell’ I.I.S. “Ferraris-Brunelleschi” di Empoli (FI)
Motivazione: Perfetto equilibrio tra forma e contenuto. Drammaticità espressa dai volti degli interpreti e nelle voci fuori campo. Ottimi fotografia, luci, musica. Il messaggio forte investe doppiamente lo spettatore di fronte al dramma di un ragazzo che uccide un coetaneo. Il padre del giovane assassino sceglie la via più drammatica per riportare il proprio ragazzo a una nuova vita attraverso la dolorosa rinascita che sta nell’assunzione delle proprie responsabilità. Ottimo il testo.

PREMIO EFEBODOC SCUOLE
Piazza della Loggia: 37 anni di giustizia mancata dell’ I.I.S. ” V. Dandolo” di Orzivecchi (BS)
Motivazione: Una testimonianza diretta sulla strage di Piazza della Loggia che muove considerazioni profonde sul senso della vita, della morte e della responsabilità dell'individuo. Ha il pregio di costruire il luogo della memoria, dove potersi fermare a riflettere: la strage non colpisce solo le vittime, ma anche la responsabilità di ogni cittadino adulto e consapevole. All'assurdità del gesto stragista viene contrapposto, il valore “della democrazia e del processo democratico”: dal monito dei protagonisti della vicenda, di riprendere la propria vita in mano per non darla vinta ai portatori di morte, a quello lanciato alle generazioni future di cercare la moralità nella restituzione della verità, seguendo le regole. "Per avere il diritto di perdonare”, dice il protagonista, “ devo avere davanti qualcuno".

PREMIO EFEBOCORTISSIMI
The unicorn del Liceo Scientifico “A.Gramsci”di Ivrea (TO)
Motivazione: Per la trattazione originale e leggera del confronto generazionale tra padre e figlia in tema di libertà affettiva, lo svolgimento rapido e divertente gli fanno meritare il premio EfeboCortissimi.

PREMIO EFEBOSICILIA
Nessuna frontiera - Spot Evocativo dell’ Istituto “G.B. Vico” di Ragusa (RG)
Motivazione: Bellissimo, immediato ed efficace... Delle mani che cercano di offuscare i confini, le frontiere del mondo, le differenze tra i popoli. Esse, comunque, ci lasciano con il dubbio se veramente ai giorni nostri le terre di Nessuno si estendano per tutto il pianeta. Vince il premio EfeboSicilia anche alla luce del fatto che la Sicilia, perenne terra di “sbarchi”, vive quotidianamente il problema di volere e spesso non poter cancellare le frontiere del mondo.

PREMIO DELLA GIURIA SCUOLE
A mani libere dell’ I.I.S.S “ Dante Alighieri” di Enna (EN)
Motivazione: E’ un bel gioco intorno alla vita, una ricerca di sé stessi e degli altri, è la scoperta della propria identità. Tutto ruota intorno a dei fili di lana che si intersecano in un magico percorso. Giovani donne li seguono fino a raggiungere altre donne che, anziane, lavorano grossi gomitoli, con arte antica. Il filo delle mani libere riconduce al passato, al lavoro delle donne, alla continuità del sapere. Magiche le immagini per lo spettatore che segue questo corto scoprendone la gradualità, il senso e il valore...

PREMIO LICEO SCIENTIFICO
Senape vs Ketchup dell’ I.I.S. "T. D'oria" di Ciriè (TO)
Motivazione: Dall’apparenza divertente, per via della scelta di un linguaggio ironicamente misurato,riesce a far passare con “leggerezza” un messaggio rilevante. E’, infatti, una denuncia contro ogni forma di omofobia, rivendica la libertà della scelta sessuale di ognuno ponendo l’accento su luoghi comuni , pregiudizi, aggressività che ancora perseguitano chi fa scelte diverse nell’ambito della propria affettività. Vivace, ottimo nel ritmo e nelle trovate coglie egregiamente nel segno.

PREMIO LIBERA SCUOLE
Rulez (Regole) dell’ I.I.S. " Leonardo da Vinci"di Carate Brianza (MB)
Motivazione: Il non rispetto delle regole esasperato in una mattina al supermercato… racchiude molti dei reati penalmente puniti nella vita di tutti i giorni. Divertente e attuale… Molto carino il finale dove il protagonista “finalmente” viene punito per un suo errore… Assegniamo il premio Libera in quanto l’omonima Associazione s’impegna per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità.

PREMIO LEGAMBIENTE SCUOLE
Agua dell’ IES Son Pacs di Palma Mallorca (ES)
Motivazione: Una città si sveglia priva di un bene essenziale e imprescindibile: l’acqua. Il protagonista assisterà sempre più smarrito alla disperata lotta che ciascuno ingaggia per guadagnare qualche goccia del prezioso liquido, nei luoghi e coi mezzi più improbabili. Egli stesso colto dalla angoscia fuggirà in riva al mare dove l’acqua non disseta. Il racconto si svolge con un crescendo di tensione che si coglie sui volti degli interpreti e nelle luci che descrivono costantemente l’avvento della tremenda desertificazione. Per aver posto l’accento su un dramma che mortifica buona parte del pianeta vince il premio Legambiente.

MENZIONE SPECIALE
Noi del L. Artistico “Damiani Almeyda” di Palermo (PA)
Motivazione: Sfiliamo, noi, volti di quest'Italia grande e variegata. Il gesto ripetuto diventa l'azione principale di un personaggio che muta connotati e colore della pelle. Metafora di una idilliaca convivenza e di uno scambio tra i popoli che procura ricchezza reciproca .

MENZIONE SPECIALE
The Addiction dell'I.S. “G.Falcone” di Gallarate (VA)
Motivazione: Da un originale punto di vista l’importanza dell’acqua per l’umanità, rappresentata come una dipendenza.

30/05/2011, 13:27

Simone Pinchiorri