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Speciale Piemonte Movie gLocal Film Festival 2011 -
"Oro splendente", ritorno in Cambogia 25 anni dopo


Il viaggio di Tho nei ricordi del regime di Pol Pot


Speciale Piemonte Movie gLocal Film Festival 2011 -
Il regime cambogiano degli Khmer rossi è ancora una macchia poco definita nella storia del ‘900. Le repressioni e le violenze che hanno causato in pochi anni circa 2 milioni di morti sono state come rimosse dalla popolazione locale, che ha deciso di guardare avanti e non ama molto riesumare la tragedia, anche per non fare i conti con le proprie colpe.

Si distingue in questo scenario la figura di Tho, da anni trasferitosi in Italia (è medico a Biella), che in quegli anni ha perso tutta la famiglia e ha anche smarrito i contatti con il fratellino. Proprio per seguire una sua labile traccia decide di tornare, venticinque anni dopo la sua fuga, e quello che ritrova è un paese che non riconosce.

"Sono arrivato lì e mi sono sentito smarrito, non ho ritrovato nulla di quello che c’era", ha detto lui stesso al termine della proiezione al Piemonte Movie 2011. "Con il passare dei giorni qualche ricordo è affiorato, ma pochi e sparuti".

Forse è proprio questo il difetto maggiore di "Oro Splendente" (è il significato del nome cambogiano del protagonista), quello di essere poco chiaro e di perdersi - come Tho - alla ricerca di qualcosa che non si trova... La situazione cambogiana, allora come oggi, è già abbastanza complessa, e chi guarda il documentario è chiamato a colmare una mancanza di informazioni troppo ampia.

Peccato, perché una testimonianza come quella di Tho è rara, e le immagini girate in esterni sono di sicura efficacia. Nel finale la ricerca del fratello diventa più assidua (non vi diremo come finirà), ma anche in questo caso lo svelamento pare un po’ sfilacciato dal contesto.

Complimenti al regista, comunque, per l’ottimo lavoro sulle musiche, composte da lui stesso.

08/03/2011, 17:05

Carlo Griseri