Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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"Di Tessuti e di Altre Storie": la storia di una comunità
in declino nell'era della globalizzazione


C'era una volta la Prato opulenta, ricca, piena di lavoro, che guardava con speranza ad un futuro luminoso. Era la città del tessile per eccellenza, un distretto industriale tra i primi in Europa, unico nel suo genere per l'alta produttività. Oggi non è più così: un'intera comunità si trova al tappeto, con 12.000 persone che hanno perso il proprio posto di lavoro ed un distretto tessile che è calato del 40%, a fronte anche dell'imponente immigrazione cinese e di politiche inadeguate.

Tramite le storie di di Luciano, Manuela, Salvatore, Teresa Paoli ha fotografato questa preoccuante situazione socio-economica nel documentario "Di Tessuti e di Altre Storie", un viaggio "attento" nella città di Prato, travolta dal tornado della globalizzazione e dai contraccolpi della crisi internazionale, costretta a ripensare il proprio modo di essere. I tre protagonisti, con le loro vicende, sono solo un piccolo ma lampante esempio di una comunità costretta a rimettere in gioco la propria vita ed i propri valori, che guarda al passato come all'età dell'oro e si pone degli inquietenti interrogativi verso un ignoto futuro.

La telecamera di Teresa Paoli, giovane autrice ma con un grande bagaglio documentaristico alle spalle, basti ricordare "Genova Senza Risposte" sui tragici eventi del G8 del 22 luglio 2001, "Nunca Mais" e "Firenze Città Aperta", è attenta ai minimi particolari ed accompagna la narrazione in modo "gentile", senza inquadrature forzate, rispettando il dolore delle persone e gli aspetti più tragici.

19/01/2011, 16:37

Simone Pinchiorri