Fondazione Fare Cinema
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Presentato a Napoli “Tempo Scaduto” di Raffaello Durso


Presentato a Napoli “Tempo Scaduto” di Raffaello Durso
Si č conclusa lo scorso weekend la giornata dedicata alla proiezione dell’anteprima di “Tempo Scaduto”, l’opera realizzata dal regista Raffaello Durso e co-prodotta dalla Movieć - Cinema in Movimento, l’associazione che intende promuovere ed ampliare la cultura cinematografica attraverso la sperimentazione di nuove forme di linguaggi audiovisivi con particolare attenzione alla valorizzazione del territorio campano.
I promotori di questa iniziativa si dichiarano soddisfatti della partecipazione ricevuta, sia dal mondo mediatico che dai curiosi spettatori che si sono affollati in sala. Un ottimo risultato che dimostra l’apprezzamento dell’intraprendenza e della creativitŕ di un gruppo di giovani napoletani, uniti dalla passione per il cinema, e desiderosi di incidere sul proprio territorio con un‘iniziativa capace di coinvolgere personalitŕ e caratteri tanto diversi quanto motivati nel portare avanti le proprie idee.

La proiezione di “Tempo scaduto”, che si č tenuta venerdě 14 gennaio 2011 presso la sala Videodrome del cinema Modernissimo di Napoli, ha sorpreso ed emozionato i ragazzi della Movieć. Tanti ospiti e spettatori hanno assistito all’anteprima e hanno animato piacevolmente il dibattito. Non sono mancate, infatti, parole di ringraziamento e apprezzamento degli attori per il regista e tutta la troupe che ha collaborato gratuitamente alla realizzazione dell’opera. “Fare cinema a Napoli”, sostiene Patrizio Rispo, co-protagonista di “Tempo Scaduto”, “non č affatto facile, soprattutto per i costi…”. E ha voluto sottolineare la professionalitŕ e serietŕ che ha contraddistinto il lavoro di tutto lo staff.

Anche Luciano Scateni, scrittore e giornalista, ha espresso il suo apprezzamento per il progetto, sottolineando che il lavoro di Durso “presenta molti spunti interessanti nonostante sia un lavoro perfettibile. Un inizio davvero sorprendente e che fa ben promettere”.

Ed č proprio Refaelleo Durso ad aprire il dibattito, spiegando che l'opera “non č un vero č proprio corto, l’idea č partita dalla rielaborazione di una sceneggiatura piů lunga, che č stata ridotta in funzione dei pochi fondi a disposizione”. “L’opera”, conclude, “lascia diversi possibili sviluppi, per una serie tv o per la realizzazione di un lungometraggio”.
E con questa esperienza si č fondato il gruppo Movieć, che i promotori presentano al pubblico, illustrandone motivazioni ed intenti. Da una parte, ha spiegato Marco Carcarino, “la Movieć č un luogo per la produzione e promozione di opere audiovisive con ambizioni cinematografiche”, dall’altra - rivelano Vittorio Sacco, Francesca De Palma e Giulio Cangiano - “č un punto di riferimento per nuovi artisti e appassionati di cinema che intendono discutere nuovi progetti, tematiche e linguaggi”. “Perché”, affermano, “la Moviec non vuole escludere, chiudersi, ma aprirsi alla cittŕ, location naturale e fucina di talenti
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Al termine della discussione, i ragazzi della Movieć hanno voluto esprimere i loro ringraziamenti a tutti i collaboratori, tecnici e professionisti, inclusa la Film Commission, la Scuola di Cinema, i Figli del Bronx, Pigrecoemme e la Cualbu, che hanno partecipato e contribuito alla lavorazione dell’opera, e, in particolar modo, hanno ringraziato il cinema Modernissimo e la Stella film che hanno permesso la realizzazione di questo incontro.

19/01/2011, 12:06