Festival del Cinema Cittŕ di Spello e dei Borghi Umbri
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"Hereafter”: l’aldilŕ secondo Clint Eastwood


Argomento non facile affrontato da Clint Eastwood in “Hereafter” l’aldilŕ,, se c’č qualcosa dopo la morte. Tre storie tra di loro forse diverse ma intrecciate: George che vuole contrastare la sua “maledizione” di mettersi in contatto con i morti, Marie giornalista francese scampata miracolosamente allo tsunami in Indonesia e Marcus, un ragazzino londinese costretto con il fratello gemello Jason ad occuparsi della madre tossicodipendente. Le domande che tengono in scacco le loro vite sono perň tutte le stesse: cosa accade dopo la morte? Come puň scomparire una persona per sempre? Chi rimane puň continuare a vivere? “Non sappiamo cosa c’č dall’altra parte” dichiara Clint Eastwood. “Ognuno ha le proprie credenze su quello che c’č o non c’č. Nessuno puň saperlo fino a che non ci si arriva. La sceneggiatura cosě costruita mi č sembrata capace di affrontare problemi profondi e di grande complessitŕ.” Il risultato č un colpo al cuore che non puň non emozionare e coinvolgere.

Un’altra perla del cowboy che non sbaglia un colpo e che ha saputo, pur descrivendo una serie di disastri e catastrofi causati dalla natura e generati dagli uomini, tener accesa quella luce che anche al buio abbaglia e non sappiamo come mai, la speranza.

04/12/2010, 15:12

Luca Corbellini