Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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Annalisa De Simone: "Vorrei aggiungere una
maggiore profondità ai miei ruoli"


Annalisa De Simone; attrice aquilana; tra fiction, cinema e libri.


Annalisa De Simone:
Annalisa De Simone ha 26 anni è aquilana e fa l'attrice. E' anche ballerina e coreografa, ma recitare è ormai la sua prima occupazione, quella che ha scelto per la vita. Al momento è impegnata in tv, in alcune di quelle fiction che sono un porto sicuro dove farsi le ossa e dove garantirsi uno stipendio, anche se la qualità, quella del prodotto finale, non è certo da premio Oscar. "Sì, adesso sono nel cast di Un Posto al Sole e il mio personaggio resterà in scena per qualche mese", dice Annalisa seduta con noi al bar della Casa del Cinema a Roma. "E poi mi aspetta Un Medico in Famiglia che girerò prima di natale".

Ma l'attesa è tutta per un ruolo cinematografico "spero presto e con un ruolo diverso da quelli che ho interpretato finora" dice Annalisa De Simone "Non so perché ma mi fanno fare sempre la segretaria! Un ruolo che mi rincorre da parecchio. Vorrei dunque aggiungere una maggiore profondità ai miei ruoli. Ma a parte i personaggi, aspiro a fare il cinema perché credo ci sia un'indipendenza intellettuale ben diversa dalla fiction. E questo che fa la differenza". Annalisa De Simone però, a differenza di altre giovani attrici, non disdegna di recitare in tv. "A parte quelle che ho fatto, mi piace e mi piacerebbe essere in Tutti Pazzi per Amore, perché lo ritengo un prodotto innovativo, divertente e dinamico, e con un cast che apprezzo parecchio".

Tornando al cinema le chiediamo quali sono i suoi registi preferiti: "Sarò banale ma impazzisco per Sorrentino. Le Conseguenze dell'Amore è uno dei miei film preferiti. Se devo sognare a livello globale, invece ti direi Woody Allen; un genio!".

Che ne pensi dell'attuale situazione in Italia e della protesta dei lavoratori dello spettacolo? "Credo che la protesta sia giustissima" risponde Annalisa De Simone "mi sento tradita tre volte: come attrice per il troppo nepotismo e la poca meritocrazia; come donna perché la donna è troppo umiliata e bistrattata da questa società; come aquilana perché vedo che le cose nella mia città non stanno andando troppo bene e la sensazione è che ci si dimentichi della città e di noi".

In bocca al lupo ad Annalisa per la sua L'Aquila e per la sua carriera di attrice alla quale potrebbe affiancarsi un futuro da scrittrice. "Sto ultimando il mio primo romanzo che presto sarà pubblicato. Il sogno è quello di unire le due attività, vedendo un giorno trasformato il mio libro in un film".

03/12/2010, 16:04

Stefano Amadio