I vincitori della 16° edizione del Med Film Festival


I vincitori della 16° edizione del Med Film Festival
PREMIO ALLA CARRIERA
Jocelyne Saab
Motivazione: Per il continuo ed incessante lavoro di ricerca sulla realtà. Jocelyne Saab ci dona una prospettiva differente, nuovi punti di vista che dalla fotografia, al cinema, al giornalismo, dagli angoli nascosti di Beirut ci trasportano nel vivo di noi stessi. Perché mai opere tanto magiche e surrealiste sono state così vere e reali.

CONCORSO UFFICIALE
La Giuria Internazionale presieduta da Adriana Chiesa, produttrice e distributrice, e composta dal regista israeliano Haim Tabakman, lo scrittore e giornlista Pedro Jesùs Fernàdez e la regista libanese Milka Assaf, ha assegnato il Premio Amore e Psiche ed i riconoscimenti Menzione Speciale ed Espressione Artistica.
PREMIO AMORE E PSICHE
Min dît (The Children of Diyarbakir) di Miraz Bezar (Turchia/Germania, 2009, 102’)
Motivazione: Un film realizzato con sincerità e grande maestria. I bambini sono autentici, i loro sguardi, i loro silenzi sono più eloquenti delle parole. La luce, le inquadrature e i movimenti della camera si adeguano perfettamente alle situazioni messe in scena. L’autore rimane nell’ombra del suo film con eleganza.
MENZIONE SPECIALE
Korkoro di Tony Gatlif (Francia, 2009, 111')
Motivazione: Con immenso talento Tony Gatlif punta sulla tragedia della quale è stata vittima la popolazione Rom durante le persecuzioni naziste. Il film riesce ad uscire dai confini storici mettendo in luce la dolorosa sorte che subiscono in particolare nella nostra epoca. Tony Gatlif è maestro nell’arte di trasmettere un messaggio, il suo film è un inno alla vita, alla fantasia, alla musica e all’anima di un popolo.
ESPRESSIONE ARTISTICA
Balle Perdue (Stray Bullet) di Georges Hachem (Libano, 2010, 75’)
Motivazione: La narrazione degli eventi passa da un linguaggio impressionista ad uno stile minimalista, espresso attraverso sentimenti ed emozioni, grazie ad una prospettiva privata, intima e discreta sul conflitto territoriale.

CONCORSO INTERNAZIONALE DOCUMENTARI
La Giuria Internazionale del Concorso Documentari composta dal fotografo Davide Monteleone, dalla giornalista turca Yasemin Taskin e dal critico cinematografico libanese Emile Chahine ha assegnato il Premio Open Eyes:
PREMIO OPEN EYES
Müezzin di Sebastian Brameshuber (Austria/Turchia, 2009, 52’)
Motivazione: Uno dei film meglio realizzati dal punto di vista formale; una buona fotografia, regia efficace e un soggetto originale. Lo spettatore s'immerge in un frammento della cultura islamica attraverso uno sguardo fresco e reale.

CONCORSO INTERNAZIONALE CORTOMETRAGGI
La Giuria Internazionale del Concorso, composta da 6 studenti diplomandi delle Scuole Nazionali di Cinema di Francia, Spagna, Libano, Turchia e Marocco e da 8 detenuti del Nuovo Circondariale di Rebibbia, ha assegnato il Premio Methexis:
PREMIO METHEXIS
Habibi di Davide Del Degan, Italia, 2010, 22’
Motivazione: Perché padroneggia bene tutti gli elementi del lessico cinematografico mettendoli al servizio di un'emozione. Passando dal registro comico a quello drammatico, questo cortometraggio è capace di regalare una speranza di futuro.
PREMIO CERVANTES
Palmele di George Chiper (Romania, 2009, 16’)
Motivazione: Perché mostra le emozioni che si nascondono nella vita ordinaria di una donna sola.

ALTRI PREMI
La Giuria composta dagli Studenti della Facoltà di Scienze Politiche di Roma TRE, incaricata di assegnare il Premio all’opera che con maggiore lucidità e compiutezza ha saputo comunicare i temi da sempre cari a MedFilm, ha premiato:
CONCORSO UFFICIALE
Akadimia Platonos di Filippos Tsitos (Grecia/Germania, 2009, 103’)
Motivazione: Il regista ha saputo tradurre in un linguaggio cinematografico diretto, ironico e mai banale il sempre attuale tema del pregiudizio, facendo emergere abilmente le sottili dinamiche psicologiche che animano i rapporti interpersonali nelle nostre società multietniche. Per essere riuscito a rappresentare il senso di disorientamento e la paura causata dall’incontro con il “diverso da noi”, per aver sottolineato come dietro ad ogni percorso di crescita individuale ci sia quale presupposto la conoscenza dell’altro, e per averlo fatto in una maniera coinvolgente, originale ed a tratti esilarante.
CONCORSO INTERNAZIONALE DOCUMENTARI
Im bazar der geschlechter di Sudabeh Mortezai (Iran/Austria, 2009, 90’)
Motivazione: La regista Sudabeh Mortezai è stato in grado di delineare un fedele ritratto della società iraniana odierna approfondendo, in particolare,la controversa tematica dei rapporti intergenere da diverse angolazioni e facendoci riflettere sulla complessa questione dei pregiudizi culturali. Il documentario sviluppa, inoltre, il confronto tra la tradizione e la modernità, dando anche voce al pensiero critico delle nuove generazioni senza voler nascondere il paradosso religioso e culturale che caratterizza la quotidianità di questo popolo. Il premio viene da noi assegnato per completezza ed obiettività, qualità determinanti nell'onesta elaborazione di tutti gli aspetti di una realtà.
CONCORSO INTERNAZIONALE CORTOMETRAGGI
Felicità di Salomé Aleksi (Georgia, 2009, 30’)
Motivazione:Per aver narrato una storia di immigrazione da un punto di vista particolare, quello dei luoghi, degli affetti che lascia chi arriva in Italia in cerca di un lavoro. Una rappresentazione intensa e corale delle difficoltà di comprensione fra due mondi, uniti attraverso la voce metallica di un telefono cellulare.

19/11/2010, 15:19

Simone Pinchiorri