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Julianne Moore a Roma per il premio alla carriera
e per il film "I Ragazzi Stanno Bene"


Julianne Moore a Roma per il premio alla carriera e per il film
La storia di un felice matrimonio decennale, messo in crisi dall'irruzione di un terzo incomodo, può apparentemente apparire come un facile clichè della commedia sentimentale. Ma la vicenda si fa nettamente più interessante quando i coniugi sono due donne cinquantenni alle prese con i figli prossimi ad andare via di casa, e il “fattore esterno” è proprio il donatore di sperma da cui li hanno avuti. A raccontare la storia di questa famiglia di “nuova generazione” è Lisa Cholodenko, che nel suo I Ragazzi Stanno Bene presentato fuori concorso al Festival Internazionale del film di Roma, tratta argomenti quali l'omosessualità e la crisi familiare, mantenendo i toni leggeri di una commedia ben scritta ed equilibrata. Lo script originale, scritto con lo sceneggiatore Stuart Blumberg, nasce da una serie di esperienze personali di entrambi, la prima lesbica e pronta all'inseminazione artificiale, il secondo con trascorsi da donatore di sperma ai tempi del college.

Protagonista della pellicola è Julianne Moore, stella di Hollywood giunta a Roma per ritirare dalle mani del regista Paolo Sorrentino il “Marc'Aurelio” alla Carriera. L'attrice si è ben calata nel personaggio della madre/moglie senza avere troppe difficoltà sul tipo di coppia perchè "io stessa ho una lunga esperienza di genitorialità e credo che il film tratti tematiche universali che vanno oltre razza e sesso. Un recente studio del “Times” ha analizzato la crescita dei figli di “coppie di fatto” e gli esiti parlano di giovani equilibrati, ben educati e inseriti nella società, a conferma del fatto che l'unico elemento necessario in una famiglia, comunque essa sia assemblata, è l'amore". E il caso ha voluto che il film che legge l'omosessualità come un elemento normale per una società moderna, venisse presentato al Festival di Roma, proprio nel giorno in cui il Premier Silvio Berlusconi, intervenuto al salone del ciclo e motociclo alla Fiera di Milano-Rho ha dichiarato che essere appassionati di belle ragazze, sarebbe meglio di essere gay. In merito alla vicenda, la Moore ha avuto parole di disapprovazione: "Mi sembra qualcosa di arcaico e idiota, dichiarato in anni in cui è chiaro che l'orientamento sessuale ha natura biologica. Bisogna prenderlo per quello che è, un commento infelice e imbarazzante".

Il film, divenuto negli Stati Uniti in poche settimane un vero cult, sarà nelle sale italiane a partire dal prossimo febbraio.

03/11/2010, 08:13

Antonio Capellupo