Fondazione Fare Cinema
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I vincitori dei premi "Signis", "La Navicella" e
"Padre Nazareno Taddei sj." della 67. Mostra Internazionale
d'Arte Cinematografica di Venezia


I vincitori dei premi
Una scena del film "Ovsyanki" ("Silent Souls") di Aleksei Fedorchenko
La Giuria del Premio Signis, attribuito dall'organizzazione cattolica per le comunicazioni e formata da Marina Sanna (Presidente, Italia), Catherine Wong (Hong Kong), Inês Gil (Portogallo), Stefanie Knauss (Austria/Italia), Ascencio Joel Sergio Casillas (Messico), Valerio Sammarco (Italia) e Jos Horemans (Belgio), ha
conferito il premio internazionale a "Meek’s Cutoff" di Kelly Reichardt con la seguente motivazione: "Un anti-western che inquadra l’epopea di alcuni pionieri americani, affidando la speranza di un futuro migliore al confronto con l’altro". La Giuria ha attribuito inoltre una Menzione Speciale al film "Ovsyanki" ("Silent Souls") di Aleksei Fedorchenko con la seguente motivazione: "Perché mostra in modo poetico come l’amore possa superare la morte. E per l’importanza dei rituali e delle tradizioni di fronte alle sfide esistenziali".

La Giuria del Premio La Navicella - Venezia Cinema 2010, attribuito dalla Fondazione Ente dello Spettacolo e dalla Rivista del Cinematografo, composta da Dario E. Viganò (Presidente), Gianluca Arnone (Segretario), Marina Sanna, Alberto Barbera, Alessandra De Luca, Paolo Mereghetti, Alberto Crespi, Antonio D'Olivo, Steve Della Casa, Luca Pellegrini e Miriam Mauti ha assegnato il riconoscimento a "The Ditch" di Wang Bing con la seguente motivazione: "Un'opera coraggiosa e di alto valore morale, che riesce nell'impresa - politica e cinematografica - di raccontare una pagina vergognosa nella storia del regime comunista cinese: The Ditch costringe lo spettatore a sperimentare sulla propria pelle l'orrore dei campi di concentramento, senza cadere nella trappola del compiacimento e della disperazione".

Infine, la giuria del Premio Padre Nazareno Taddei sj.", presieduta da Paolo Mereghetti, ha assegnato il riconoscimento al film in concorso "Ovsyanki" ("Silent Souls") di Aleksei Fedorchenko, perchè ritenuto capace di "esprimere autentici valori umani con il miglior linguaggio cinematografico".

10/09/2010, 19:05

Simone Pinchiorri